“È il caso di fare rilevare che il Commissario Romano prima di dichiarare il dissesto ha il dovere di predisporre il piano di riequilibrio”. Lo afferma la deputata all’Ars Bernardette Grasso in riferimento al dissesto finanziario della Città Metropolitana di Messina, il cui iter è stato avviato proprio nei giorni scorsi. “Purtroppo – continua Grasso – il governo Crocetta sarà ricordato anche e soprattutto per aver distrutto le province”.
Per questo motivo, la deputata all’Ars si è prontamente mobilitata inviando un’interrogazione al Governo Crocetta al fine di scongiurare soprattutto la perdita di importanti finanziamenti per lo sviluppo del territorio: “Considerato che ciò ha come conseguenza, oltre all’impossibilità di adempiere alle funzioni proprie, quali manutenzione strade e scuole, servizi sociali e culturali, servizio di trasporto ed assistenza studenti disabili, sviluppo economico ed organizzazione del territorio e tutela dell’ambiente, anche l’impossibilità di accesso ai fondi PON FESR, MASTERPLAN e Piano per il Sud, con la perdita di importanti finanziamenti per lo sviluppo del territorio; la sottoscritta interroga il Governo Regionale: se intende predisporre specifico assestamento di bilancio per adeguare lo stanziamento agli impegni assunti con il Governo nazionale sia per l’anno in corso che per gli anni 2018 e 2019, prevedendo un contributo complessivo per la Città Metropolitana di Messina non inferiore a 25 milioni di euro al fine di scongiurare l’ipotesi del Dissesto che, in assenza di tali interventi, appare inevitabile;
se intende convocare con immediatezza la riunione richiesta dai rappresentanti degli enti in sede di Conferenza Regione Autonomie Locali del 1 agosto, già convocata per l’8 agosto e rinviata a data successiva, per la ripartizione delle risorse disponibili”.