Adunata di Accorinti per il Bilancio? No, per il Dalai Lama

Redazione1

Adunata di Accorinti per il Bilancio? No, per il Dalai Lama

mercoledì 23 Agosto 2017 - 17:41

In fibrillazione il sindaco di Messina Renato Accorinti per la “suspense istituzionale” che si sta venendo a creare per il “responso” sulla cittadinanza onoraria a Sua Santità Dalai Lama su cui dovrà esprimersi il Consiglio comunale peloritano. Questi tornerà a riunirsi e deliberare il prossimo 29 agosto e, con certezza all’Ordine del giorno, non ha ancora inserito il tema principe che fa palpitare il “coach di Palazzo Zanza”, ovvero il conferimento del titolo all’illustre personalità che sarà ospite della Città Metropolitana di Messina il prossimo 16 e 17 settembre. Ma Accorinti ha chiamato in adunata e con carattere d’urgenza, proprio questa mattina, i Capigruppo consiliari che si sono presentati quasi tutti, tranne quelli fuori sede per le ferie, compreso il presidente del civico consesso Emilia Barrile, sostituito dal Vicario Pierluigi Parisi. Qualche defezione si è materializzata quasi nell’immediatezza dell’incontro non appena il Sindaco ha palesato l’impellenza dell’argomento.

Non si può biasimare chi pensava che il fulcro della convocazione potesse essere la problematica “Bilancio di previsione” e il resoconto speranzoso e, allo stesso tempo, “sconsolante” diramato dall’assessore Cuzzola ieri sera. Aspettarsi questo tipo di trattazione per loro era il minimo indispensabile dato il periodo storico e invece…

I Capigruppo dunque sono rimasti in nove ma nessuno ha mostrato un’apertura a 360 gradi nel votare favorevolmente la delibera per l’approvazione del conferimento della Cittadinanza Onoraria. In particolare, i capigruppo di Forza Italia Pippo Trischitta e di Ap Daniela Faranda hanno spiegato che non c’è nulla in contrario rispetto ai meriti dell’eccellente personaggio ma si discute sul sistema che è stato utilizzato da questa Amministrazione per giungere al risultato, come se il Consiglio Comunale non contasse nulla nella gestione burocratica delle decisioni. D’altro canto, i Capigruppo Giuseppe Santalco e Claudio Cardile non sono stati affatto accomodanti ma sempre critici nel “modus operandi” di Accorinti, per cui si sono riservati di parlarne ai propri schieramenti.

Il Primo Cittadino è rimasto deluso dall’esito di questo dibattito che sarebbe dovuto servire a smussare gli angoli e i tentennamenti per lui superflui in questa materia, visto l’elevato pregio del Dalai Lama.