Presentata questa mattina a Messina la candidatura alla corsa della presidenza della Regione di Roberto La Rosa, espressione del Movimento “Siciliani Liberi”. Illustrato nel corso di una conferenza stampa i punti programmatici di un progetto rivoluzionario e alternativo rispetto a quello dei partiti italiani.
“Il nostro primo obiettivo è quello di raggiungere l’autonomia finanziaria mediante l’applicazione integrale dello Statuto Siciliano – ha detto La Rosa – ed in particolare degli articoli economici, per poi conseguire il riconoscimento europeo della ZES (Zona Economica Speciale) in tutta l’isola. Questo consentirebbe di abbattere tasse e balzelli imposti dal governo italiano, come per esempio (Iva al 10%, agevolata al 3%, Ires e Irap al 20%), di creare un’agenzia delle entrate siciliana, di avere polizia e finanza siciliane ,ottenere una sburocratizzazione e snellimento amministrativo e la defiscalizzazione della benzina. Vorremmo riuscire, inoltre, a far ottenere a casalinghe e studenti un reddito di sostegno, la cui copertura si potrebbe avere attraverso la devoluzione dell’iva che il governo di Roma sottrae indebitamente alle casse dell’erario siciliano. Per quanto riguarda Messina, il nostro fine è quello di farla ritornare alla sua vocazione naturale, ovvero il commercio marittimo, restituendole l’autonomia portuale, danneggiata dalla politica scellerata dell’attuale Governo Regionale, avallata dal Sindaco che nulla ha fatto per la tutela di questo settore fondamentale per la nostra città”.
La Rosa porta in auge la tematica del Punto Franco. “Miriamo inoltre al ripristino di un ente regionale per la gestione del Punto Franco, da espandere nella zona ASI di Giammoro, con la conversione delle aziende petrolifere di Milazzo in piccole o medie imprese per la lavorazione e trasformazione dei prodotti e delle materie prime provenienti dal Punto Franco, rilanciando così la fiera internazionale di Messina che diverrebbe vetrina dei lavorati provenienti dalle suddette aziende. Lotteremo, ancora, affinchè tutto il demanio marittimo, oggi sotto controllo dello Stato, venga devoluto alla Regione come da art.32 dello Statuto Siciliano”.
Indipendenza del Cas è uno degli altri punti. “Ci opporremo alla fusione tra ANAS e CAS (consorzio autostrade siciliane) che gestisce circa 90 milioni di euro di liquidità e ciò permetterebbe di sopprimere il pagamento del pedaggio di Villafranca. Ci batteremo per migliorare la Sanità pubblica e perchè vengano aumentati i posti letto negli ospedali della nostra provincia, ovviando così ai tagli effettuati dal Governo Crocetta. Sotto l’aspetto culturale e turistico poi, il nostro intento è quello di portare in auge la storia e le tradizioni della nostra città, realizzando anche il sogno ambizioso di avere un museo 3d con un percorso virtuale attraverso la città pre e post terremoto”.
Alla conferenza stampa è intervenuto anche Giancarlo Castriciano, coordinatore messinese del Movimento sicilianista.
"Siciliani Liberi", presentato a Messina il programma dei sicilianisti
lunedì 28 Agosto 2017 - 17:57