Gioveni: "L'Amministrazione faccia chiarezza sui vaccini"

Sulla controversa questione della prevenzione vaccinale nelle scuole, la confusione fra i genitori degli alunni regna sovrana e l’Amministrazione, a una settimana dall’avvio dell’anno scolastico, continua a rimanere in silenzio e immobile rispetto a un tema così delicato!”. Lo afferma Libero Gioveni, esponente del Gruppo Misto in Consiglio Comunale, che, mostrandosi preoccupato per la tutela del diritto allo studio, chiede maggiore chiarezza all’amministrazione sulla delicata questione della vaccinazione, dato che, a seguito dell’approvazione della legge 117/2017, vaccinarsi rappresenta il prerequisito necessario per poter iscrivere i propri bambini a scuola.

Invito il sindaco Accorinti e l’assessore alla pubblica istruzione Federico Alagna, così come hanno fatto altri Comuni, a prendere posizione a tutela della salute dei piccoli alunni e del loro diritto all’inclusione scolastica e formativa, chiedendo i necessari chiarimenti al MIUR attraverso la Commissione Istruzione dell’ANCI o comunque incontrando tutti i Dirigenti scolastici affinché si adotti nelle scuole una linea comune e si snelliscano le procedure.

Lo ha fatto, per esempio – ricorda Gioveni – l’assessore alla scuola del Comune di Napoli subito dopo l’emanazione delle circolari applicative del Ministero della Salute e del MIUR in merito soprattutto alla preoccupante distinzione fra “accesso” e “iscrizione” alla scuola dell’infanzia, subordinata alla presentazione, entro il 10 settembre, della documentazione vaccinale, pena la comunicazione di non ottemperanza alle aziende sanitarie locali e successiva decadenza dall’iscrizione nell’anno successivo (art. 3-bis comma 5).
Questo, tuttavia, è solo un aspetto da chiarire della legge – prosegue il consigliere – perché fra i genitori dei ragazzi, vista l’imminente e perentoria scadenza, si stanno generando allarmismo e preoccupazione (anche sui social), certamente inutili, ma rispetto ai quali sindaco e assessore all’istruzione hanno il dovere di intervenire investendo le autorità adite.
Ecco perché – conclude Gioveni – sarebbe opportuno da parte di Accorinti ed Alagna, oltre a scrivere al Ministero e alla Commissione Istruzione dell’ANCI, convocare un tavolo tecnico avviando immediatamente una interlocuzione diretta con tutti i Dirigenti scolastici per porre fine al disorientamento vissuto dalle famiglie, consentendo di non porre futuri ostacoli alla frequenza scolastica, rispettando la privacy e semplificando le procedure in una fase transitoria in cui, pur nell’osservanza della legge, non si può prescindere dall’affrontare insieme ai genitori la delicata questione della copertura vaccinale e della riduzione del rischio”.

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