“Solo se il Movimento 5 Stelle vincerà”, l’Isola Trinacria si presenterà in veste davvero nuova “perché gli altri sono sempre gli stessi e sono quelli che governano da 20 anni e quindi sono i responsabili di questo disastro”. Così, i Pentastellati sfidano gli sguardi pesanti anzi pesantissimi del Centrodestra e motivano la loro propaganda con la ventata di stupore e competenze giovanili.
In particolare, uno degli esponenti più attivi del Movimento in città, Antonio DeLuca, nonché candidato all’Ars alle Regionali 2017 del prossimo novembre, sfodera un piglio schietto, rivolgendosi alle vecchie conoscenze del mondo politico: “Usano frasi di Paolo Borsellino come slogan della campagna elettorale e poi accettano il sostegno del partito fondato da Marcello Dell’Utri, condannato a 7 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa, quale mediatore tra Cosa Nostra e Silvio Berlusconi, a sua volta condannato a 4 anni di reclusione per frode fiscale (fonte wikipedia)”.
“Usano le parole di Borsellino ma, pur di vincere, accettano i voti portati in dote dal partito di Gianfranco Miccichè, da poco scuderia anche del famoso Francantonio Genovese, condannato in primo grado a 11 anni di carcere in quanto riconosciuto colpevole di associazione per delinquere, riciclaggio, peculato, frode fiscale e truffa (fonte ilfattoquotidiano.it) nonché, secondo il sito Openpolis.it, 629.mo su 630 nella classifica per l’indice di produttività (10,34% di presenze e 89,66% di assenze)”.
“Amano parlare di lotta alla mafia, fare manifestazioni, usare le Sue parole e poi accettano il sostegno delle stesse persone che in passato hanno sostenuto i governi di Cuffaro e di Lombardo. Dicono di amare la Sicilia e poi accettano il sostegno di Salvini”.
“Accettare il sostegno elettorale di chiunque, pur di vincere, è vergognoso – incalza De Luca – ed è anche un insulto alla memoria di tutti i morti ammazzati dalla mafia che alcuni politici amano tanto ricordare. A me tutto questo non piace. E non venitemi a dire che la politica è mediazione, perché questa non è mediazione, ma è arrivismo ad OGNI costo!
“La mafia si combatte con i fatti e con la coerenza. Per sconfiggere la mafia, ci vogliono persone nuove e non ricattabili, persone che non cedono un solo centimetro di fronte alla convenienza, perché Borsellino diceva anche che i politici non devono solo essere onesti, ma devono anche apparire tali”.