“L’Amministrazione targata Accorinti sarà ricordata per la capacità di pensare al futuro senza garantire, in parte, il presente”: va giù duro il consigliere della Terza Circoscrizione, Alessandro Cacciotto: “Ed è così che, se da una parte è possibile indubbiamente riconoscere, allo stato dell’arte, dei meriti, come ad esempio quello di aver intercettato i fondi per il rilancio delle periferie, vedasi il progetto Capacity che dovrebbe ridare dignità ad alcune zone della città, dall’altra parte è assolutamente inaccettabile che l’attuale Amministrazione non riesca a garantire la cosiddetta normalità.
Allo stato attuale, rimanendo in tema di ordinaria manutenzione, non è possibile sostituire neppure una lampadina poiché non è stata ancora individuata la ditta a cui affidare l’appalto. Mi chiedo pertanto se ciò sia possibile in una città dove si pensa alle grandi cose, ma nel frattempo non riesce a garantire ai propri cittadini la ordinarietà.
Vorrei ad esempio capire se è accettabile che un intera zona rimanga al buio perché non c’è una ditta in grado di provvedere alla sostituzione di una lampadina… E’ giusto pensare di andare un giorno al ristorante ma nel frattempo il pane sulla tavola devo pure assicurarlo ogni giorno.
E’ purtroppo questo che accade in città dove tutto regna tranne la normalità, dove anche una scerbatura viene salutata come un fatto eccezionale, dove un tavolo tecnico viene scambiato per cosa fatta, dove la raccolta della spazzatura è un successo di quelli che ci sono adesso rispetto a quelli che c’erano prima o viceversa.
Tra strategie politiche in vista delle prossime tornate elettorali la città di Messina affossa sempre di più, in cui i cittadini reclamano dei servizi che altrove rappresenterebbero la normalità.
Purtroppo, ed è un dato di fatto dopo più di quattro anni dalla elezione del Sindaco, tutto il progetto di ‘Cambiamo Messina dal basso’ è da ritenersi assolutamente fallimentare; se dal basso non significava prendersi cura dei problemi quotidiani dei cittadini, allora significa che migliaia di cittadini, che hanno visto in Accorinti il volto della normalità non hanno davvero capito nulla”.