MessinaServizi, tutto nelle mani di Ginatempo. Presa in carico risorse Ato3 e contratti il 13

Redazione1

MessinaServizi, tutto nelle mani di Ginatempo. Presa in carico risorse Ato3 e contratti il 13

venerdì 08 Settembre 2017 - 16:44

Per anticipare l’eventuale invalidità dei contratti di assunzione nella MessinaServizi, in caso di dichiarazione di fallimento della MessinAmbiente in Tribunale di Messina, i lavoratori della AtoMe3 dovranno firmare il 13 settembre, come indicato nel verbale dello scorso 5 settembre all’assessorato all’Ambiente e Nuovi Stili di vita con il management, le ditte ed i sindacati e in base all’accordo preliminare dello scorso 18 agosto. In quell’occasione, si è svolta “una sorta di via Crucis” dal Centro per l’Impiego, fino a giungere all’assessorato di Ialacqua dove si è stabilito di vagliare due percorsi a cura dell’Amministratore unico Beniamino Ginatempo. Questi ha inviato la presa in carico dei dipendenti AtoMe3 a tutti gli interessati due giorni fa.

La stipula dei contratti dovrà avere luogo comunque a breve per le dinamiche burocratiche, compresa quella del Centro per l’Impiego dove l’ultima volta non si è potuto certificare nulla, non essendoci un’intesa. Non si è trovata una proposta condivisa. Ginatempo in particolare si assumerà tutte le responsabilità della scelta perché è il gestore. I sindacati si sono riservati di verificare cosa Ginatempo tiene in considerazione e cosa pone in essere, se ci sono i termini di legge regionale 9 del 08/09/2010, nei passaggi che lui deciderà di fare. Sono state messe dunque a verbale le due proposte sia quella che segue la normativa con il passaggio in Srr e quella con transito diretto nella MessinaServizi Bene Comune. La presa d’atto da parte di Ginatempo c’è stata.

Il Commissario straordinario Ettore Ragusa della Srr Messina Area metropolitana ha confermato che l’opzione corretta sia quella dell’assorbimento nella società consortile trasferendo le dotazioni patrimoniali in comodato d’uso perché ha cominciato a chiedere i documenti per agire in questa direzione. Oltre alla legge regionale n. 9 si deve ottemperare alla Direttiva dell’assessore all’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità. Ragusa ha indirizzato a tutti gli enti la comunicazione per avviare il procedimento e trasferire nel dettaglio beni e impianti funzionalmente vincolati al servizio pubblico essenziale della gestione dei rifiuti già di proprietà degli Enti locali, nonché quelli già realizzati dagli enti locali consorziati e dalle autorità d’ambito con fondi pubblici ad esse erogati.

La Srr conferirà in comodato d’uso questi beni funzionali all’espletamento del servizio al soggetto affidatario della gestione, una volta individuato in termini di legge.

D’altro canto, le parti sociali non usciranno fuori dal perimetro delineato per non nuocere alla volontà dei lavoratori.