Sulla scia della promozione del suo libro “Avanti” in tutta Italia, l’ex Premier Matteo Renzi tiene a battesimo, nella Perla dello Jonio, il rettore dell’Ateno di Palermo, Fabrizio Micari, come competitor alla Presidenza della Regione Siciliana per il Pd. Lo ha fatto, pochi minuti fa, nei locali dell’hotel Villa Diodoro, a margine dell’evento di presentazione. Ed è così che il leader politico espone le caratteristiche di qualità del nuovo cavallo su cui il Centrosinistra sta puntando, in mezzo ad una platea di ragazzi.
Micari è appoggiato da tutta la compagine del sindaco del capoluogo, Leoluca Orlando e da tutta la sfera accademica ma anche da gruppi sempre più allargati, come quello di Sicilia Futura che afferisce al Capogruppo Ars, Beppe Picciolo, qui a Messina con altri quattro parlamentari a Palazzo dei Normanni e dai seguaci di Crocetta, ormai dalla sua parte, in procinto di conquistare una poltrona in Assemblea.
“Taormina ha dato lezione di bellezza a tutto il mondo durante il G7 – esalta Renzi -. La Sicilia non è una cavia sulle elezioni nazionali. In ballo in Sicilia c’è il governo della Regione. Bisogna garantire lo sviluppo dell’isola non solo con il Turismo. Non è quello che ci accingiamo a vivere un sondaggio sulle politiche nazionali. Ringrazio il presidente, Rosario Crocetta, per la sua scelta. Fabrizio Micari è, comunque, la novità della politica. Altri si sono candidati più volte. Per svolgere un certo ruolo ci vuole competenza ed una squadra. Avere accettato questa sfida richiede, appunto, coraggio e competenza. La foto di gruppo sarà quella dei giovani ai quali vogliamo dare un futuro”.