“Possibilità di ripristino della rete idrica per superare l’emergenza”. Lo annuncia Il sindaco di Castelmola, Orlando Russo, nella sua veste di vice presidente dell’Ati di Messina, l’autorità idrica territoriale, che ha deciso una importante aiuto per i comuni di tutta l’ex provincia con finanziamenti che variano a seconda del numero di abitanti. “Si tratta di una importante attività dell’Ati che riguarda anche i nostri comuni – dice Russo – per Taormina, ad esempio, visto che i suoi abitanti sono compresi tra 5mila ed i 50mila, toccano fondi per 70 mila euro”‘ Ma così come indica una recente missiva ai comuni del presidente di Ati, Liborio Porracciolo, i tempi sono ormai strettissimi.
I comuni interessati devono presentare le schede tecniche degli interventi da effettuare secondo una suddivisione economica che può interessare, evidentemente, anche altri comuni, oltre il caso specifico di Taormina e precisamente: 50mila per comuni fino a 5mila abitanti, 100mila per i comuni compresi tra i 50mila ed i 100mila, 150mila per i comuni dai 100mila abitanti in su. Subito dopo la presentazione delle schede sarà convocata apposita assemblea per la redazione ed approvazione del piano emergenziale al fine trasmetterlo in via d’urgenza all’assessorato regionale competente. Si muove, dunque, a favore dei Comuni un’organizzazione di cui fanno parte 108 comuni.
Un complesso questo imponente secondo il quale le quote di partecipazione dei Comuni all’Ati, per quanto stabilito dallo Statuto, sono determinate in rapporto alla popolazione residente seguendo i dati dell’ultimo censimento Istat. Adesso si potrebbe rientrare in una fase operativa per cercare di ripristinare, ove possibile, gli impianti idrici dei Comuni anche per evitare sprechi del prezioso liquido causati da una rete di distribuzione spesso vetusta e colabrodo. Per esempio Taormina potrebbe pensare ad effettuare manutenzione preventiva dell’impianto che già questa estate ha subito due grossi guasti.
Mauro Romano