Un’altra cifra tonda, un altro numero traguardo significativo per Mario Biancuzzo che da anni si batte per l’abolizione del pedaggio a Ponte Gallo. “A sostegno dell’importante iniziativa è massima la soddisfazione personale che condivido a mezzo stampa con la cittadinanza che ha creduto fermamente in questa petizione e che registra ben quota 8mila firme.
La raccolta firme è iniziata il 25 marzo 2017 a piazza Cairoli – scrive il consigliere della VI Circoscrizione – mi preme ringraziare tutti gli amici che hanno voluto collaborare uniti dall’impegno prescindendo dall’appartenenza politica. I cittadini messinesi condividono l’interesse a questa causa e reclamano il diritto di non sborsare più di un euro e 20 centesimi per compiere circa 6 km. Il tratto in questione, pur essendo tangenziale è uno dei tratti più costosi d’Italia. Inoltre si precisa che le barriere ubicate a Ponte Gallo stesso territorio di Messina non consentono l’entrata direzione Palermo, trattandosi di una bretella che consente la sola uscita dalla sede autostradale per i mezzi provenienti da Messina e l’ingresso in tangenziale solo direzione Messina. Pertanto non è un casello ma una semplicissima bretella eseguita nel 1972 per soddisfare le esigenze di tutti i cittadini residenti e pendolari Messinesi. Per tale motivo si ritiene illegittimo pagare una strada che collega lo stesso territorio.
Continuerà fino al 24 settembre, con determinazione, pazienza ed impegno, la raccolta firme per l’abolizione di un pedaggio che il comune sentire percepisce come una beffa. Pertanto gli elenchi contenenti i consensi con questi dati sensibili saranno consegnati personalmente tramite gli uffici preposti al presidente del Consiglio dei ministri ed al ministro delle Infrastrutture e Trasporti a Roma.
A Palermo saranno consegnate sempre personalmente tramite ufficio protocollo al Presidente della Regione Sicilia. A Messina al signor Prefetto, al signor sindaco ed al presidente del Consiglio comunale.
Infine – conclude Biancuzzo – si gradirebbe conoscere cosa pensano gli aspiranti deputati regionali candidati e gli aspiranti candidati alla presidenza Regione Sicilia, al fine di ottenere un possibile sostegno all’iniziativa di cui la petizione è interprete e testimonia l’importanza, ricordando agli stessi candidati quanto la loro sensibilità, attenzione ed adesione ai disagi reali e quotidiani dei propri concittadini, possa scongiurare la disaffezione alla politica e all’astensione del voto, contribuendo alla crescita di quel senso civico di appartenenza che edifica una comunità in Civitas”.
Abolizione pedaggio di Ponte Gallo: Biancuzzo annuncia le 8mila firme
venerdì 15 Settembre 2017 - 07:41