Giudizio abbreviato il 30 ottobre per Alessandro Cutè e Gianfranco Aloisi, i due giovani fermati per la sparatoria al “M’Ama” del 22 luglio scorso che ferì gravemente una ragazza, “colpevole” solo di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. Nel chiedere il giudizio, la Procura di Messina ha scelto la linea dura, confermando l’accusa di tentato omicidio.
Il Tribunale del Riesame, pur confermando il carcere per entrambi, ha derubricato la contestazione in lesioni. Vediamo che succederà adesso in udienza, se l’Accusa confermerà la più grave delle contestazioni oppure se terrà conto dell’indicazione fornita dal vaglio del Riesame.
Contro i ragazzi ci sono le numerose testimonianze raccolte davanti al lido, le telecamere che immortalano i giovani in motorino e davanti al locale da dove la security li aveva allontanati e aprire il fuoco, sparando almeno cinque colpi di pistola.
Sparatoria al "M'Ama": rito abbreviato per Aloisi e Cutè
giovedì 21 Settembre 2017 - 11:06