Sta riscuotendo grande successo l’installazione artistico multimediale, dal titolo “Particella di Dio”, realizzata dall’artista messinese Giacoma Venuti in arte Giko, in mostra all’Ambasciata Italiana presso l’Istituto d’arte e Cultura di Bucarest. Attraverso la sua opera si esprime un nuovo concetto di arte che grazie all’utilizzo della tecnica digitale, simboleggia il divenire dell’opera, che si struttura e si destruttura formando significati molteplici e creando un movimento continuo. Questo il messaggio di cui è pervasa la mostra inaugurata ieri alla presenza dell’artista e del direttore dell’istituto d’arte dell’ambasciata di Bucarest Ezio Peraro all’interno della sala esposizioni e organizzata dall’esperto d’arte Salvatore Mammola.
La nuova ricerca di Giko è un’evoluzione della pittura statica, che avvalendosi delle tecniche digitali, riesce ad esaltare il moto intrinseco dell’opera, attraverso uno studio fondato su stilemi descrittivi, che vengono trasformati e plasmati. La particella modifica il suo essere, rendendosi panteisticamente speciale, e adattandosi a condizioni diverse, determinando significato e significante sempre all’interno di se stessa. Confrontandosi con il mondo, nascono in seguito influenze e i processi, che determinano forme e aspetti differenti.
La dimensione digitale delle opere riesce inoltre, in modo semplice, ad esprimere questa società liquida ed indeterminata. Raggiunge con un espandersi sinestetico più sensi, che vengono attirati e sollecitati dalla bellezza dei quadri, da loro materiale diverso al tatto, dalle loro luci, ma anche dai suoni e dalla musica dei video clip.
L’artista intende rendere la mostra itinerante, alla conquista dell’Europa per riflettere su un tema attuale come quello della creazione, in modo originale attraverso un magma culturale e sociale incandescente, tracciando sempre un ‘dna’ logico comune. Giko cerca di trovare una sintesi tra diverse culture e religioni divulgando una nuova linfa vitale nel dibattito sul tema della creazione. L’esposizione si potrà visitare fino al 6 ottobre.
Ancora una volta la Città dello Stretto fa trionfare il suo nome nel mondo attraverso la grandezza dei suoi artisti.