Morte neonato: scatta l'inchiesta, cinque indagati

Sarà la magistratura ad accertare le cause sulla morte di un neonato avvenuta il 22 settembre scorso al Policlinico. Il piccolo era nato il 17 settembre scorso al “Papardo”, ma a seguito di alcune complicanze era stato trasferito nella struttura universitaria, dove il suo piccolo cuore ha cessato di battere. La Procura di Messina sta indagando a 360 gradi, già disposto il sequestro delle cartelle cliniche.
La documentazione medica parla di encefalopatia ipossica-ischemica, in sostanza la mancata ossigenazione del cervello. Per i genitori, disperati, tutto inizia la sera del 16 settembre. La mamma è alla 39° settimana di gravidanza e sta male; il piccolo è pesante (è nato oltre 4 chili) e dà segni di sofferenza. Su consiglio del ginecologo di fiducia, la donna va al “Papardo” e qui viene ricoverata e preparata per il parto naturale.
Durante le manovre delle ostetriche, il piccolo ha difficoltà a uscire. Finalmente ce la fa, ma il cuore non batte e la testolina è tutta nera. Da lì sono cinque giorni di calvario, tra l’ospedale di contrada Sperone ed il Policlinico. Secondo i genitori, il taglio cesareo avrebbe potuto salvarlo.
Intanto sono stati iscritti nel registro degli indagati in cinque fra medici e operatori sanitari.

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