“Avevamo forse cantato vittoria troppo presto, esprimendo la nostra piena soddisfazione lo scorso anno scolastico, dopo il completamento dello scavo grazie al quale si è riusciti a posare l’ultimo tratto di condotta per l’erogazione del gas metano che sarebbe dovuto servire per attivare il nuovo impianto di riscaldamento nella scuola “Albino Luciani” di Fondo Fucile”: interrogazione congiunta dei consiglieri comunali Libero Gioveni e Caludio Cardile, che contestano la mancata stipula del contratto con Eni per la fornitura del gas necessario per l’utilizzo dell’impianto.

La scuola rischia di rimanere senza riscaldamenti per la stagione invernale. Il fatto paradossale è che Palazzo Zanca sostiene che la stipula del contratto spetta alla scuola e non al comune, quest’ultimo invece proprietario del plesso e chiamato ad erogare i servizi e l’allaccio di tutte le utenze. Inoltre il cortile del plesso ha bisogno di un intervento di scerbatura e di bonifica per la presenza di sterpaglie ed inerti. I consiglieri a seguito di proteste da parte dei docenti e genitori segnalano anche il pessimo stato di alcune inferriate di sicurezza e di molte tapparelle che non risultano utilizzabili.

Tutto ciò premesso, i sottoscritti consiglieri comunali interrogano le SS.LL. in indirizzo, ciascuna per la parte di propria competenza a voler urgentemente porre in essere tutto quanto necessario al fine di garantire agli studenti una struttura adeguata alle loro esigenze.

Erika Oppedisano