Martedì, alle ore 20.30, al cinema Lux di Messina sarà proiettato il film documentario sulla Psicosintesi dal titolo Roberto Assagioli, lo scienziato dello spirito, scritto e diretto da Maria Erica Pacileo e Fernando Maraghini. L’opera è stata presentata alla 74°Mostra del Cinema di Venezia. Si tratta di un viaggio nelle “profondità dell’anima e nelle “altezze” dell’edificio umano. Un percorso strutturato su parole e scene evocative alternate a contributi autorevoli di personaggi che hanno conosciuto personalmente Assagioli, formandosi con lui o che, sul suo metodo hanno basato la loro vita, professione o azioni di auto-formazione.
Un viaggio nella Psicosintesi e nei benefici per l’essere umano. Un omaggio a Roberto Assagioli e al suo metodo, sperimentato personalmente da Maria Erica Pacileo e Fernando Maraghini sceneggiatori e co-registi del film documentario di 95 minuti “Roberto Assagioli, Lo Scienziato dello Spirito”. Una produzione che inizia esattamente nel giorno della “fine” come sottolineano i coregisti, ovvero il 23 agosto, giorno della ricorrenza della morte dello psichiatra, con l’intento di ricostruire una vita per il futuro. Tra le sue numerose frequentazioni ricordiamo Jung, Tagore, Pirandello, solo per citarne alcuni.
“Si è voluto iniziare dalla ‘fine’ per ricostruire una vita per il futuro – spiegano Pacileo e Maraghini Tutto nasce da un bisogno di rendere “vivo” e “attuale” il personaggio Roberto Assagioli che oggi non esiste più se non attraverso le fotografie o in un inedito filmato Super 8 ritrovato in Svizzera. La scelta stilistica è ricaduta sull’utilizzo di materiali fotografici di repertorio come materia viva mossa dal vento. Le immagini di Assagioli sono state collocate nella realtà del nostro tempo: affisse su reti di recinzioni, pali della luce, muri, ma anche su cespugli nel bosco o dentro l’acqua dei fiumi. L’acqua e i fiumi sono un filo rosso che cuce l’andamento della storia di Assagioli. Ogni spazio naturale è stato considerato come un elemento scenografico atto a creare atmosfere poetiche. In quest’ottica un ‘semplice’ campo di girasoli diventa l’umanità in cammino. Un’immagine che rappresenta uno dei punti fondamentali della teoria assagioliana: “I Tipi Umani”. E sono ben 23.000 i kilometri percorsi per girare l’intero film documentario, lavorazione durata 1 anno e 4 mesi da Agrigento a Zurigo, per poi raggiungere anche il Chaco Boliviano che è stato luogo di esperimento per l’applicazione della Psicosintesi presso popolazioni lontane dal pensiero occidentale. Molte le città italiane toccate: Alessandria, Modena, Salerno, Città della Pieve e poi Roma, Torino, Firenze, Milano, Venezia Capolona, Arezzo, Taormina, Agrigento, Val D’Orcia, Civita.
L’evento sarà ripreso in diretta da RadioStreet di Messina.
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