Una complessa indagine sul narcotraffico è sfociata con arresti a Messina, Catania e Cosenza. Le indagini hanno dato agli investigatori uno spaccato dell’attività del traffico di sostanze stupefacenti a Catania e l’importanza del capoluogo etneo in tutta la regione per quanto riguarda la vendita di stupefacenti, individuando piu’ organizzazioni criminali siciliane e calabresi. Tra questi un gruppo criminale etneo capeggiato da Sebastiano Sardo, ora collaboratore di giustizia, affiliato al clan Cappello – Bonaccorsi, che non avrebbero esitato a sequestrare due persone ed anche un cane perche’ le partite di droga non erano state pagate immediatamente. Si tratta del sequestro di persona di un palermitano, Manuel D’Antoni (tra i destinatari dell’ordinanza), sequestrato a Palermo il 26 marzo 2015 e rilasciato dopo il pagamento di 16mila euro, e di un sequestro di persona avvenuto a Torvajanica (Roma) il 3 marzo del 2016 per un debito di 130mila euro, i cui autori furono arrestati la stessa sera.
Tra gli arrestati ci sono due donne. Due le persone che sono riuscite a sfuggire alla cattura. Sette ordinanze di custodia cautelare sono state emesse nei confronti di altrettanti detenuti. Otto persone sono state poste ai domiciliari.
Droga sull'asse Sicilia-Calabria: i catanesi comandavano lo spaccio
giovedì 05 Ottobre 2017 - 13:30