Due noti imprenditori di Caronia, padre e figlio, sono finiti agli arresti domiciliari nell’ambito di un’operazione condotta dai carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Messina con il concorso della locale sezione operativa della Dia. In manette sono finiti Antonino La Monica, 50 anni e il figlio Giuseppe La Monica, 21 anni.
Secondo l’accusa, avevano creato la “Technolam srls” operante nel settore edile e della vendita e noleggio di autovetture anche di lusso formalmente intestata al giovane Giuseppe La Monica, ma di fatto riferibile al padre, sorvegliato speciale e già destinatario di un provvedimento definitivo di confisca, in ragione della sua riconosciuta appartenenza a cosa nostra palermitana (mandamento di San Mauro Castelverde), al solo scopo di aggirare le disposizioni di Legge in materia di prevenzione patrimoniale.
“Antonio La Monica gestiva la società vanificando – affermano i magistrati – l’efficacia dei precedenti provvedimenti ablativi che lo avevano inibito nell’esercizio dell’impresa e al contempo occultando l’illecita provenienza di ingenti capitali fatti transitare sui conti correnti dell’azienda”.
Con lo stesso provvedimento è stato disposto il sequestro preventivo dell’intero compendio aziendale della “Technolam srls”, comprensivo,tra l’altro, di 23 autovetture di lusso fra cui una Ferrari 548 ed una Maserati 4.7 e vari rapporti finanziari, fra cui conti corrente, depositi bancari e fondi di investimento, per un valore stimato in oltre 1,2 milioni di euro.
Trasferimento fraudolento di valori, due imprenditori arrestati
venerdì 06 Ottobre 2017 - 09:10