Il decreto Balduzzi avrebbe dovuto ottimizzare l’offerta sanitaria di ricovero e cura nelle varie province. Attraverso questa legge dello Stato, già in altre regioni, questo fatto si è verificato con la sua semplice adozione. “Ho avuto modo di apprendere che la Regione, attraverso l’assessorato della Salute – dichiara Accorinti – abbia intrapreso il percorso definitivo per recepire ed applicare questa normativa”. Con questo intento il primo cittadino ha voluto incontrare oggi tutte le massime autorità nel settore sanità convocando una conferenza dei sindaci, nel salone delle Bandiere di palazzo Zanca, dal primo cittadino Renato Accorinti.
Si è discusso insieme ai sindaci della Città Metropolitana, alle organizzazioni sindacali, agli enti ed associazioni, alle deputazioni e direzioni aziendali e all’assessore regionale alla Salute, Baldassare Gucciardi, su tempi e modalità della proposta di applicazione della riorganizzazione della rete ospedaliera ai sensi del decreto ministeriale del 2 aprile 2015, n. 70, e sulla gestione, le procedure e l’operatività del 118 sul territorio della provincia di Messina.
Desta in vero meraviglia che i politici ed responsabili locali, regionali e nazionali, coinvolti o promotori in questi giorni in incontri e dibattiti con le direzioni aziendali, dell’Asp ed ospedaliere, dell’Irccs, non abbiano sentito il bisogno di invitare e convocare il sindaco di Messina, primo responsabile secondo le norme vigenti, della salute dei cittadini, dell’efficienza e dell’efficacia dell’offerta sanitaria, sia nell’ambito della logistica che della qualità dell’offerta sanitaria.
Ciò detto, interpretando “casuale ed involontaria” la dimenticanza evidenziatasi nelle recenti occasioni, invito le SS.LL. a voler coinvolgere il sottoscritto nel ruolo che istituzionalmente gli è dovuto, integrando il tavolo tecnico/politico, se del caso da organizzare presso questa Casa comunale, con i dati di performance degli ultimi 5 anni quali: case mix, indice di occupazione p.l., degenze medie, indice chirurgico, tabelle degli esiti e tutti quei dati statistici gestiti dagli uffici dell’assessorato per la salute, già da tempo di pubblico dominio, che dovranno essere la bussola per gestire modifiche, tagli e cambiamenti mirati, esclusivamente, alle necessità dei cittadini e non già ad altri interessi, eticamente non condivisi e non condivisibili dallo scrivente sindaco”.
Foto Rocco Papandrea