La Falce e le zone limitrofe continuano a costituire un “territorio tagliato fuori” dalla Città a dispetto, viceversa, delle sue immense e straordinarie potenzialità. Tutto questo malgrado il Patto suggellato per quest’area con altri Enti – in primis la Regione Siciliana – e palesemente disatteso, malgrado gli sforzi dell’Autorità Portuale finalizzati al rifacimento della strada e della pubblica illuminazione, della Marina Militare che da ultimo attraverso la “Festa della Marineria” ha stimolato la presenza nella Falce di migliaia di persone, di un imprenditore che ha realizzato il “Parco Don Blasco”, di alcune associazioni che cercano con impegno di far scoprire questi luoghi ai messinesi.
Il Consigliere Comunale, avv. Piero Adamo sollecita l’adempimento del Patto e rileva che, in particolare nelle zone limitrofe alla Real Cittadella e nella adiacente via Don Blasco, sono presenti delle vere e proprie discariche a cielo aperto di inerti, copertoni e materiale di vario tipo (finanche le poltroncine di un vecchio cinema). Così interroga il Sindaco del Comune di Messina, Renato Accorinti, all’Assessore all’ambiente ed arredo urbano, Daniele Ialacqua e all’Assessore con delega alla Polizia Municipale, Gaetano Cacciola per conoscere nell’anno 2017 quali e quanti siano stati gli interventi di controllo e repressione ad opera della Polizia Municipale con riferimento al fenomeno di “discarica abusiva” presente nella Zona Falcata e zone limitrofe; conoscere nell’anno 2017 quali e quanti siano stati gli interventi di pulizia e/o bonifica effettuati dall’Ente Locale direttamente o per il tramite delle proprie società partecipate; sollecitare un maggiore “controllo del territorio” attuando sinergie con altre forze di polizia in servizio in Città.