“Che la Città metropolitana sia sempre più agli onori della cronaca ormai è risaputo viste le ultime notizie di decadenza del sindaco metropolitano Accorinti e dello stop del Consiglio dei Ministri alla nuova legge sul ritorno dell’elezione diretta, ma che debba far parlare di sè anche per l’impossibilità di garantire dei servizi minimi come quello sacrosanto della pubblica istruzione, non si può accettare”: esordisce così il consigliere comunale, Libero Gioveni, che si fa portavoce delle legittime lamentele delle famiglie dei ragazzi che frequentano l’Istituto Nautico “Caio Duilio”, costretti dall’inizio di quest’anno scolastico a fare lezione solo per poco più di 2 ore al giorno.
Non si può davvero sentire la motivazione dell’increscioso disservizio data ai genitori – afferma indignato Gioveni – e cioè che non ci siano sedie sufficienti per tutti gli studenti del plesso. I ragazzi del Nautico – prosegue il consigliere – da più di un mese si dividono in due turni (dall’ora di inizio fino alle ore 10,30 e dalle ore 10,45 fino all’ora di chiusura) ed è di tutta evidenza il fatto che, permanendo questo stato di cose, viene fortemente compromesso il diritto allo studio e all’istruzione, con la legittima preoccupazione da parte dei genitori.
Pertanto – conclude Gioveni – dando per scontato che la dirigenza dell’Istituto abbia certamente provveduto a richiedere agli uffici competenti della Città metropolitana gli arredi scolastici in questione, auspico che il neo commissario dell’ex Provincia regionale, Francesco Calanna possa celermente risolvere una problematica tanto assurda quanto certamente urgente”.