Il Cas proseguirà con le assunzioni del personale precario. Dopo la prima tranche di reclutamenti con la procedura del lavoro somministrato, si procederà entro l’anno con la rotazione per attingere nel secondo blocco che si inserirà, dopo anni di disoccupazione. Ad essere coinvolti nell’operazione oltre 150 lavoratori. Lo ha confermato il vertice avvenuto all’Ispettorato del Lavoro di Messina fra i sindacati Autonomi e di Base e la dirigenza del Cas per affrontare le numerose problematiche che affliggono il settore.
“L’incontro è stato proficuo – dichiara il Segretario regionale dell’OrSa, Mariano Massaro -. Le parti hanno firmato un verbale che affronta punto per punto le problematiche denunciate dai lavoratori e sono state ufficializzate le rivendicazioni del sindacato e gli impegni dell’azienda. Come OrSa siamo particolarmente soddisfatti per l’impegno sottoscritto con il Direttore Generale del Cas, Salvatore Pirrone, che ha confermato l’intenzione di proseguire con la stipula dei contratti”.
“L’OrSa rappresenta una parte di quei precari che da parecchi anni erano rimasti fuori dal giro, nonostante la certificata esigenza di personale – continua Massaro – grazie alla capacità di mobilitazione dei lavoratori e alla preziosa mediazione dell’Ispettorato del Lavoro. Si tratta di lavoro somministrato attraverso agenzia interinale, non si poteva fare diversamente visto il blocco delle assunzioni per il patto di stabilità che ancora vige in Sicilia”.
“Il precariato attraverso agenzia interinale non può essere l’obiettivo finale della lotta – conclude Massaro – ma è un sistema alternativo, rigorosamente provvisorio, che consente ai precari esclusi di rimettere piede nel Cas e rivendicare la giusta assunzione quando si presenteranno le condizioni”.