Messina sarà una delle tre città europee dove si sperimenterà una democrazia partecipata

Coinvolgere maggiormente i cittadini nella gestione della cosa pubblica. È questo in sintesi l’obiettivo che si pongono il Consiglio d’Europa e The Democratic Society, i quali hanno promosso in tal senso un progetto volto a sperimentare una forma di democrazia partecipativa (o partecipata); una forma di democrazia questa che punta in sostanza a creare una più proficua collaborazione tra cittadinanza e classe politica nel processo decisionale, consentendo così, da un lato, di ravvivare l’interesse dei cittadini nei confronti di questioni di carattere pubblico, dall’altro lato, di orientare meglio il politico a cogliere meglio le istanze della collettività.

Aspetto interessante è che Messina è stata selezionata, assieme a Antwerpen in Belgio e Neapolis-Sykies in Grecia, come laboratorio all’interno del quale sperimentare tale forma di democrazia.

Nel dettaglio in un incontro di oggi a Palazzo Zanca – a cui hanno partecipato Nicoletta Manzini, funzionaria del Consiglio d’Europa, Anthony Zacharzewski e Francesca Attolino, rispettivamente presidente e funzionaria dell’associazione The Democratic Society, nonché la giunta Accorinti – sono state menzionate le iniziative che coinvolgeranno Messina nel Forum Mondiale della Democrazia, in programma a Strasburgo il prossimo novembre.

Gli argomenti della democrazia e della partecipazione possono suscitare ilarità o contrapposizioni – ha dichiarato il sindaco – in realtà però l’autorevole presenza del Consiglio d’Europa esprime il reale valore di questi concetti indispensabili nel processo evolutivo di una città che mira a crescere e diventare moderna”.

Si tratta di un lavoro avviato nei mesi scorsi insieme al Consiglio d’Europa – aggiungono gli assessori Alagna e Ialacqua – con Messina protagonista in quanto individuata a fare da progetto-pilota insieme ad Antwerpen e Neapolis-Sykies. I due temi riguardano la democrazia partecipativa che permette di migliorare la nostra azione di governo attraverso la trasparenza e la partecipazione, accresce quindi l’immagine di Messina, consentendo anche una crescente internalizzazione nelle politiche giovanili”.

In tale contesto si è svolto oggi pomeriggio alla Biblioteca Comunale Cannizzaro “Messina Town Hall Pilot”, evento pubblico di lancio dell’incubatore per la democrazia a Messina, organizzato dal Comune di Messina e The Democratic Society in collaborazione con il Consiglio d’Europa. Il programma di oggi prevedeva, dopo il benvenuto e l’introduzione all’incontro a cura dell’assessore Alagna e di Zacharewski, l’intervento di Marianella Sclavi, scrittrice e studiosa di arte, su “L’arte di ascoltare”; cinque turni di World Café, e la conclusione di Nicoletta Manzini del Consiglio d’Europa.

Il “Town Hall” sulla democrazia partecipativa rappresenta l’evento pubblico di lancio per l’incubatore e riunirà attori chiave di partecipazione della città, cittadini, ONG, funzionari comunali, politici e altri attori della società civile, per discutere e riflettere insieme sulle sfide e sulle opportunità della partecipazione attiva. Gli obiettivi dell’incubatore sono riunire gli attori chiave di partecipazione delle città al fine di creare forme innovative di democrazia; ascoltare cosa non ha funzionato e come potere affrontare tali criticità; lasciarsi ispirare da relatori esterni; lavorare insieme per definire le principali sfide e opportunità democratiche e della partecipazione attiva dei cittadini nel processo decisionale. L’incubatore mira a creare un insieme di intenzioni condivise per un’efficace collaborazione tra il livello locale e quello europeo. Quanto emerso verrà restituito in occasione del “Forum mondiale della democrazia”, che si terrà a Strasburgo, dall’8 al 10 novembre prossimo, e tradotto in azioni concrete di indirizzo per il Consiglio d’Europa.

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