Non si arresta l’ondata di migranti proveniente dal Nord Africa. Questa mattina, intorno alle 9,30, è approdata a Messina la nave “Aquarius” con a bordo 111 migranti, tra cui 12 donne, 10 minori e 2 bambini di età inferiore a cinque anni, soccorsi da un’imbarcazione della Marina militare italiana. Già in moto la macchina organizzata dell’accoglienza.
I migranti sono in prevalenza sudanesi e marocchini. Tra loro anche un libico, somali, egiziani, palestinesi e siriani; quest’ultimi hanno raccontato di essere stati trattenuti in Libia per sei mesi prima di affrontare il viaggio in mare.
L’operazione avviene a pochi giorni dal salvataggio, effettuato la scorsa settimana, di 606 persone inclusi 241 minori, 50 dei quali di età inferiore a 13 anni. Due fratelli siriani, entrambi a bordo dell’Aquarius, hanno raccontato ai soccorritori di aver lasciato Damasco nel 2013.
“Non volevamo prendere parte alla guerra e alle violenze – hanno detto -. Per andare dal Sudan in Libia ci hanno caricato su un pick up. Un mese intero praticamente senza acqua né cibo. Il posto era pieno di persone, nordafricani e subsahariani. Le condizioni sono orribili ma per i subsahariani sono impossibili. Vengono continuamente torturati se non cedono alle estorsioni di denaro”.
Nave "Aquarius" sbarca 111 migranti, il dramma dei siriani
giovedì 19 Ottobre 2017 - 10:01