“La clausola sociale negli appalti non può che rappresentare davvero la svolta che ci si attendeva per far risollevare l’intero settore edile, vero volano per l’economia messinese che purtroppo al momento non vive di altro”. Ad affermarlo è il consigliere comunale Libero Gioveni, il quale dichiara di aver sollecitato l’amministrazione affinché questa rispetti il protocollo d’intesa siglato con i sindacati, all’interno del quale è previsto che le imprese aggiudicatarie di grandi appalti devono assumere il 50 per cento della manodopera locale.
Nel dettaglio, Gioveni fa riferimento alla realizzazione della piattaforma logistica intermodale di Tremestieri con annesso scalo portuale, il cui contratto è stato firmato lo scorso 3 ottobre con la CO.ED.MAR srl: “Ciò che auspicavamo da tempo, – afferma l’esponente del Gruppo Misto – vorremmo adesso diventasse realtà; la clausola sociale sul progetto del nuovo porto di Tremestieri (che si va ad aggiungere a quello della nuova via Don Blasco), potrebbe finalmente dare respiro a centinaia di famiglie che attendono da anni di poter inserirsi o reinserirsi nel mondo del lavoro.
Pertanto – conclude Gioveni – chiedo il rispetto dell’impegno assunto dall’Amministrazione con il Consiglio Comunale e con gli stessi sindacati per l’inserimento del 50% della manodopera messinese in questa mega-opera da 72 milioni di euro, vigilando nel contempo anche sulle modalità di assunzione dei lavoratori edili, a garanzia della necessaria massima trasparenza”.