L’arrivo di nuovi profughi all’interno dell’ex Caserma Gasparro ha innescato, ieri pomeriggio, una manifestazione di incredibile malcontento.
“La protesta messa in atto dai residenti del quartiere di Bisconte a distanza di poco dallo sbarco è un campanello d’allarme che non deve essere sottovalutato”.
Il Portavoce del MoVimento 5 Stelle, Francesco D’Uva, interviene sulla questione “migranti” ribadendo come le misure fino ad oggi adottate, anche in vista dell’apertura di un hotspot in città, non sono né adeguate né soddisfacenti.
“Più volte abbiamo ribadito il nostro totale diniego dinnanzi alla possibile apertura di un hotspot a Messina – ha spiegato il pentastellato – poiché siamo consapevoli di quanto questi strumenti si siano rivelati fallimentari.
Ad agosto abbiamo depositato in Prefettura 800 firme per dire ‘No’ proprio all’hotspot che il Governo ha previsto nell’ex Caserma Gasparro, nel quartiere di Bisconte. La preoccupazione, difatti, è che episodi come quello di ieri possano accadere nuovamente in futuro, con conseguenze non prevedibili”.