“Questo tratto autostradale è obsoleto ed è necessario pensare ad un suo rifacimento completo, per esempio con i fondi del “Patto con la Sicilia o con fondi europei , ritirando la concessione all’inconcludente Cas e affidandola all’Anas”. Lo ribadisce Peppino Russo, presidente dell’Associazione culturale tradizione, ambiente e turismo, che mediante una lettera ha richiesto direttamente al presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni un intervento drastico. Mentre arrivano le rassicurazioni, proprio da parte del Cas, di pronti interventi sulla grande tratta, le proteste fioccano in considerazione delle pessime condizioni di una delle vie più importanti della Sicilia orientale. “Desidero segnalarle – scrive Russo al premier – le condizioni disastrose in cui versa l’A18, soprattutto nel tratto tra Giardini Naxos-Messina, piena di buche, gallerie al buio, cambio di carreggiata e frane.
Per non parlare dello smottamento che si trova nel territorio di Letojanni per il quale l’assessore, Maurizio Croce, nell’imminenza del fatto aveva affermato che sarebbe stata rimossa in un mese sono passati nel due anni ed è ancora là .Tra l’altro lo stato di degrado e pericolosità si manifesta come un vero e proprio “attentato alla pubblica incolumità e di cui il presidente del Cas non tiene affatto in conto.
E la situazione, con l’approssimarsi della cattiva stagione, sembra essere arrivata al limite. Non si sa come possa rispondere agli acquazzoni la grande tratta proprio nei punti di estrema difficoltà come ad esempio quello dove si trova il fronte dell’enorme frana di Letojanni.
“Urgono al più presto interventi – conclude Russo – da persone responsabili”. Certo il livello dell’autostrada appare spinto verso il basso. Si deve effettuare ad anche un piano di miglioramento in vista del G7 delle Pari opportunità. Se poi anche questo evento, non dovesse essere foriero di nuovi interventi allora si dovrà provvedere alla manutenzione in diversa maniera.
Mauro Romano