Alle isole Eolie mancano gli insegnanti e otto docenti eoliani sono costretti da anni a “peregrinare” al nord Italia per lavorare. Quattro alla primaria e quattro alle superiori. C’e’ chi è costretta a stare lontana da casa da 14 anni. E pur con la carenza di docenti che vi e’ soprattutto nelle isole minori, non riesce a rientrare. E’ per questo che il sindaco Marco Giorgianni recentemente al premier Paolo Gentiloni e al ministro della Pubblica istruzione Valeria Fedeli ha richiesto una deroga per la scuola nelle isole minori. Con l’obbligo che priorità bisognerebbe dare ai docenti residenti in questi arcipelaghi.
“La situazione nella quale ci troviamo è paradossale – racconta all’Ansa Graziella Bonica di Filicudi che insegna a Radicofani, un paesino di montagna in provincia di Siena – le nostre scuole scioperano per mancanza di organico, e noi, insegnanti e madri eoliane chiamate a 1000 e 1500 km di distanza dalla nostra terra a insegnare ad alunni di altre città. Con dispendio di energie, economico e familiare senza pari“.
“Provo rabbia – aggiunge la docente – e stupore vedendo che nella pluriclasse in cui insegno in un paese di montagna, per 34 bambini, ci sono circa 9 insegnanti, tra sostegno, prevalenti, inglese e religione. E mi chiedo: ma che male hanno fatto i bimbi delle Eolie per scontare siffatta ingiustizia? Perché hanno una sola insegnante le pluriclasse delle isole? O peggio: perché sono costretti a lasciare la propria scuola per andare a Milazzo o altrove? Il diritto allo studio e’ nazionale. Mettano mense e tempo pieno”.
Vulcano: oggi primo giorno di scuola. Con 38 giorni di ritardo e le proteste dei genitori nella scuola media a Vulcano e’ iniziato il nuovo anno scolastico. I 21 alunni sono stati dislocati in due classi. Lo sdoppiamento vero e proprio non c’e’ stato.
Il dirigente scolastico Renato Candia con i fondi dell’Istituto, attraverso un progetto, e’ riuscito a garantire 12 ore per sdoppiare le due classi. Una docente ha concesso 9 ore di lettere e si e’ arrivati a 21 ore, ma in totale devono essere 30.
“Noi per il momento ci accontentiamo per far entrare i nostri figli in classe – puntualizza Danilo Natoli, genitore – ma per rendere le classi funzionali, occorrera’ fare un altro sforzo per le 9 ore che ancora mancano. Noi non ci fermeremo con le nostre manifestazioni fino a quando non avremo tutte le ore complete per le due classi separate”.
Eolie senza insegnanti, appello di otto "emigrati": "Fateci tornare a casa"
lunedì 23 Ottobre 2017 - 09:06