I consiglieri comunali Alessandro Cacciotto, Libero Gioveni e Nino Carreri sono rimasti sbigottiti dalla presenza del presidente della terza circoscrizione Lino Cucè alla protesta dei cittadini del 19 ottobre. Tra i motivi della contestazione da parte dei residenti c’è la questione migranti che sta mettendo a dura prova il villaggio Bisconte, in cui si trovano accampati nell’ex caserma.
Una situazione di stallo che mette a rischio la sicurezza dei residenti e la loro serenità. L’ex caserma è più un centro di raccolta che di accoglienza. Quello che sorprende di più è il fatto che da un lato il presidente Cucè si fa interprete delle esigenze dei residenti nel corso della protesta e dall’altro lato sigla protocolli d’intesa per dare supporto alla stessa cooperativa, che oggi gestisce i migranti a Bisconte.
“Ebbene si, lo stesso Cucè, palesando la propria incoerenza, cavalcando l’onda del populismo, si è presentato a Bisconte per spiegare in merito alla questione migranti chissà cosa, quando lo stesso, solo un mese prima, facendosi promotore e sottoscrivendo un protocollo di intesa con la stessa cooperativa che oggi gestisce i migranti all’interno della ex caserma, ha di fatto avallato l’operato della cooperativa e ritenuto normale ciò che accade dentro e fuori la ex struttura militare”, affermano i consiglieri. Quest’ultimi chiedono maggiore equilibrio e trasparenza istituzionale.