Minacciato dai propri ex dipendenti. Un povero imprenditore di 50 anni è stato costretto a rivolgersi ai carabinieri in quanto i suoi due ex dipendenti, entrambi di 25 anni, lo hanno minacciato di rilasciare delle dichiarazioni false agli ispettori dell’INPS, con il rischio dunque di andare ingiustamente incontro a delle sanzioni fino a 50mila euro, se non avesse soddisfatto le loro richieste in somme di denaro. In particolare, i due malviventi pretendevano 10mila euro dall’ex datore di lavoro.
L’uomo, impaurito, ha accettato di incontrare i due in luoghi isolati, ma quando ha accertato che le motivazioni non avevano alcun fondamento, ha preso tempo e ha chiesto aiuto ai Carabinieri della Stazione di Ganzirri che, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Messina, lo hanno seguito passo passo, supportandolo poiché molto provato dalla situazione.
Dopo aver accordato un ulteriore incontro con i due, la vittima è scesa dalla propria autovettura e si è avvicinata ai suoi estorsori, ai quali ha consegnato due buste contenenti 6.000 euro complessivi, per poi allontanarsi velocemente. A quel punto è scattato il blitz dei Carabinieri della Stazione di Ganzirri che erano poco lontano appostati in un servizio di osservazione. I militari dell’Arma hanno bloccato gli uomini all’interno della propria autovettura, mentre erano intenti a contare il denaro appena ricevuto dalla vittima.
Per i due sono scattate le manette e dovranno ora rispondere del reato di estorsione davanti all’Autorità Giudiziaria. Al termine dell’udienza di convalida, che si è tenuta nella giornata odierna presso il Tribunale di Messina, l’arresto dei due è stato convalidato ed è stata disposta per entrambi la misura cautelare degli arresti domiciliari.