“Avete un Waterfront con uno scenario più bello di quello di Città del Capo che io ho visto dal vivo. E’ il motivo per cui vi ho chiamati qui oggi su questa costa degradata che tutti invidierebbero. Invece, altre nazioni con minori patrimoni naturali ma con più infrastrutture, sanno avvalersi delle loro risorse movimentando il turismo. Qui, un progetto fermo e finanziato da sette anni mi fa arrabbiare. Bisogna dire ai cittadini che hanno votato i responsabili di questo stop di mandarli a casa, di dare ad altri la chance di misurarsi con il territorio e svilupparlo”. Ecco spiegata la ragione del cambio di location per la sua conferenza stampa. La cofondatrice, nonché Presidentessa di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, in visita all’area di Maregrosso e alla via Don Blasco, ha voluto dimostrare una delle carenze accumulate dall’Amministrazione Crocetta.
“Non penso che si possa mettere in capo a Nello Musumeci la singola selezione dei rappresentanti della lista (in merito agli impresentabili) – continua Meloni -. Penso che si possa mettere in capo a lui invece, successivamente, la scelta della squadra degli assessori. Credo che si possa chiedere ai cittadini di fare la selezi9one andando a votare perché non è vero che i politici sono tutti uguali, perché si può fare una cernita delle persone in campo. Non facciamo qualunquismo ma invito ad esaminare i curricula dei candidati, i programmi, la storia politica. Colpa della politica e non solo, a volte ci si perde sulle controversie che non interessano questa terra che rischia di non avere un’altra opportunità dopo il Governo Crocetta. Noi vorremmo parlare di temi”.
Sulla possibilità di effettuare il voto disgiunto e sull’invito rivolto proprio da due rivali alla Presidenza della Regione, la Meloni sostiene: “Non sento odore di inciucio post elezioni. Noi chiediamo alla comunità di farci vincere con la maggioranza. Mi sono ripromessa e ho promesso a Musumeci che il nostro valore aggiunto sarebbe stato quello di formare un gruppo di persone che rimarranno dalla stessa parte dall’inizio alla fine”.
Foto Rocco Papandrea