Le condizioni di piazza Cairoli suscitano le ire dei commercianti della zona. La piazza è completamente al buio e durante le ore serali diventa un bronx l’intera zona. Lino Santoro, titolare dell’omonimo ritrovo non riesce a trattenere la sua rabbia per la poca attenzione che Palazzo Zanca riserva ai commercianti della zona.
“Parlo a titolo personale, da imprenditore quindi, e non da coordinatore della Federazione Italiana Pubblici Esercizi. Ho l’impressione che l’amministrazione comunale ci provochi. Non mi spiego per quale motivo i pochi lampioni funzionanti sono stati attivati in occasione dello Street Food, quando abbiamo avuto il piacere di conoscere l’ingegnere Saglimbeni, il quale si prodigava per rimettere a posto l’illuminazione, mentre quando l’evento è finito si sono spenti i riflettori. E’ inconcepibile che il salotto buono della città sia avvolto dall’oscurità. Perché le luci funzionavano e adesso sono spente. La sera da queste parti non si può nemmeno passare perché c’è buoi pesto. Mi sorprende che sedicenti perbenisti si accorgano solo oggi che manca la luce in piazza. Ma questa gente dove vive e soprattutto chi crede di rappresentare? Il Comune deve venirci incontro perché stanno dando un colpo mortale al nostro commercio, siamo tutti in sofferenza paghiamo affitti da capogiro e la gente non scende in piazza perché c’è buio pesto”