Tra meno di un’ora verrà firmato con il Consorzio Medil di Benevento il contratto per la realizzazione della strada di collegamento tra il viale Gazzi e l’approdo F.S. per via Don Blasco, e al riguardo il consigliere comunale Libero Gioveni torna a parlare della questione legata alla clausola sociale. In sostanza ciò che chiede l’esponente del Gruppo Misto è il rispetto da parte dell’amministrazione comunale del protocollo d’intesa siglato con i sindacati, all’interno del quale è previsto che le imprese aggiudicatarie di grandi appalti devono assumere il 50 per cento della manodopera locale.
“Se vogliamo chiamarla manna dal cielo facciamolo pure, – esordisce Gioveni – perché sia il contratto firmato il 3 ottobre scorso per il nuovo porto di Tremestieri, sia la firma odierna sul contratto per via Don Blasco, potrebbero finalmente dare respiro a centinaia di famiglie che attendono da anni di poter inserirsi o reinserirsi nel mondo del lavoro. Sono occasioni troppo ghiotte per non sfruttarle, dando così finalmente quelle risposte occupazionali che tanti ‘padri di famiglia’ attendono da tempo.
Non voglio nemmeno pensare che la ‘non obbligatorietà’ all’assunzione (bensì semplice ‘facoltà’ per l’impresa aggiudicataria) prevista dalla norma, possa rappresentare un ostacolo! Si insita nel perseguire questo imprescindibile obiettivo.
L’edilizia nella nostra città è paralizzata da fin troppo tempo – conclude Gioveni – e la clausola sociale negli appalti (e che appalti, un totale di 100 milioni di euro per entrambe le opere!) non può che rappresentare davvero la svolta che ci si attendeva per far risollevare l’intero settore edile e tutto ciò che ruota attorno ad esso, vero volano per l’economia messinese che purtroppo al momento non vive di altro”.
Strada via Don Blasco, Gioveni: 'Rispettare clausola a tutela della manodopera messinese'
venerdì 27 Ottobre 2017 - 10:21