“Basta conferenze stampa stucchevoli. Ialacqua batta un colpo e pretenda il personale per mettere ordine al dipartimento Cimiteri. Diversamente faccia un passo indietro, saluti Accorinti e … Bella ciao!”. E poi, “di nuove risorse nemmeno l’ombra e le 19 assunzioni provenienti dalla selezione dell’organico, inviato al Comune dalle liste speciali di collocamento, non sono ancora arrivate e comunque non saranno utilizzabili a pieno. Tra l’altro, abbiamo pubblicamente denunciato che alcuni neoassunti sono stati, al momento, ‘imboscati’ in uffici di palazzo Zanca”.
Il Capogruppo del PDR-Sicilia Futura, Nino Carreri, interviene ancora una volta sulla disastrosa situazione dei cimiteri della città di Messina.
Dopo l’allarme lanciato il 19 settembre da sette consiglieri comunali sulle carenze di dipendenti alla Direzione dei Cimiteri, era arrivata puntuale la stizzita risposta da parte dell’assessore Ialacqua che, oltre ad accusare pubblicamente i consiglieri comunali di essere degli allarmisti, ironizzava addirittura sui social parlando di “bufale” e riprendeva con sdegno i toni di “certa informazione” accusata di avvelenare il clima alla vigilia della campagna elettorale.
L’assessore ai cimiteri minimizzava pure sulle dichiarazioni pubbliche rese dai dipendenti del dipartimento che, a suo dire, dimostravano che ai cimiteri non vi fosse assolutamente nessun allarme.
Per l’assessore Ialacqua la risposta all’interrogazione presentata dai sette “scomodi” consiglieri è arrivata e per sua “sfortuna” lui non ha scritto il documento che, giustamente, porta in calce la firma del dirigente Domenico Manna.
“Non volevamo esasperare ulteriormente uno scontro politico che non serviva a nessuno, soprattutto nell’imminenza della tornata elettorale. Avevamo avuto ragione a lanciare l’allarme e questo ci bastava perché sappiamo bene che nella vita quando si vince una battaglia, quando si ottiene giustizia, bisogna fermarsi…. Non occorre stravincere.”
Nella nota prot. 241116 datata 2.10.2017, il dirigente conferma tutti i dubbi avanzati dai sette rappresentanti del consiglio, specificando che più volte ha provato a chiamare in causa il “deus ex machina” di palazzo Zanca, l’uomo forte dell’Amministrazione che, oltre ad accentrare su di se diversi incarichi, è diventato il vero parafulmine dell’amministrazione Accorinti. L’unica risposta ottenuta dal segretario generale, sollecitato ad inviare risorse umane ai cimiteri, è stato invece l’ennesimo trasferimento dell’unico istruttore tecnico e dell’unico addetto alla registrazione dati ad altri dipartimenti!
Un comportamento veramente inconcepibile che aggrava ancora di più la situazione dei cimiteri e pone probabilmente una pietra tombale sul futuro della programmazione dell’intero dipartimento. Non basta infatti, a compensare le carenze specifiche di organico, quella che comunque ad oggi è rimasta una promessa irrealizzata. Purtroppo l’inesorabile scorrere del tempo ha portato al pensionamento di parecchi impiegati appartenenti ai livelli piu alti, posti questi mai reintegrati con nuovo personale di pari livello. Questo svuotamento progressivo, a dire del dirigente, porterà alla paralisi della gestione tanto ordinaria che straordinaria ed i servizi più importanti rischiano di non essere più resi alla città lasciando presagire una nuova crisi delle sepolture con eventuali pericoli igienico-sanitari.
“Mancano i sorveglianti delle attività e dei lavori; mancano i tecnici amministrativi per l’istruttoria delle pratiche; il responsabile tecnico del gran camposanto, andato in pensione, non è stato mai sostituito; assente anche il tecnico addetto alle pratiche di trasformazione; risulta impossibile avviare, elaborare e portare a compimento i progetti di recupero, bonifica e costruzione di nuove sepolture.”
Il perdurare dell’attuale situazione porterà inevitabilmente al blocco delle estumulazioni e tumulazioni con aggravio dei tempi di deposito delle salme.
Appare ridicolo che l’assessore Ialacqua continui a negare l’evidenza dei fatti che CONDANNANO inequivocabilmente la sua gestione del settore cimiteri.
Ancora più incomprensibile appare la convocazione di una conferenza stampa per “spiegare urbi et orbi” le cose fatte (o non fatte?) in questi quattro anni al Gran Camposanto e nei cimiteri suburbani. L’assessore Ialacqua, con al fianco il Sindaco Accorinti si preoccupa ancora di tutte le cose esteriori e, nell’imminenza della festività dei morti, tradizione molto sentita dalla nostra città, proveranno a raccontarci la solita storiella che non fa più presa.
Dopo aver trascurato in questi quattro anni il dipartimento Cimiteri, abbandonando di fatto i suoi collaboratori, il responsabile della giunta Accorinti ha ancora il coraggio di presentarsi alla stampa per fare delle inutili dichiarazioni
Siamo convinti che, per il disastro causato, l’unica riflessione seria che l’assessore Ialacqua dovrebbe fare riguarda la sua permanenza in una giunta ormai segnata dal “rapporto incestuoso” con l’odiato nemico che attraverso i numeri d’aula lo tiene in vita per obbligarlo a fare scelte che cozzano violentemente con la storia delle mille battaglie bla bla bla…
La città si è resa conto che le truppe genovesiane hanno in mano il pallino del gioco.
“Un uomo che si definisce di sinistra, con la storia e la dignità di Daniele Ialacqua non ci dovrebbe pensare un attimo a fare un passo indietro per non restare impigliato nella rete in cui Accorinti è caduto dalla sfiducia in poi, dal salvacolline approvato in giunta in poi….dai bilanci, mai approfonditi a sufficienza, approvati all’ultimo secondo!”
L’esperienza di questi anni dimostra il fallimento della rivoluzione accorintiana e con essa il fallimento di una intera città che soggiace ancora alle vecchie logiche di “quelli che c’erano prima”.
Per tutte queste ragioni siamo ancora più convinti che la cosa più giusta da fare, per un assessore volenteroso ma che di fatto è stato isolato dalla sua stessa amministrazione, sia un sussulto di orgoglio.
“Assessore Ialacqua sbatta la porta, saluti Accorinti e…..Bella ciao!”