“Non è l’acquisizione di Gioia Tauro nei confronti di Messina e viceversa. Operiamo per un lavoro sinergico per valorizzare qualcosa che in qualsiasi parte del mondo sarebbe diventato l’asse portuale più importante in questo caso d’Italia. Le indecisioni ed i rallentamenti hanno portato a questa indecisione”. Così, il Coordinatore nazionale di Alternativa Popolare ed ex Ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, sbarcato a Messina, a sostegno della candidatura all’Ars di Francesca Moraci, esponente della lista Ap-Centristi per Micari e alla presenza del deputato Vincenzo Garofalo.
“Si era ipotizzata anche una sede a rotazione della presidenza dell’Autorità Portuale, in modo tale che si potesse lavorare tutti insieme però non credo che il tempo sia perduto. La politica non rimanda le certezze a qualcun altro, non aspetta che le cose maturino, si assume le responsabilità e impone la propria risoluzione alle autorità locali. Siamo arrivati al dunque anche per il Ponte sullo Stretto. E’ come per l’alta velocità. Per anni, questa è stata il mostro dei mostri. Il ponte rappresenta lo stesso spettro. Sono passati troppi anni da quando sono venuto in visita la prima volta. La sensazione sarà per tutti la stessa. Invito tutti ad esprimersi contro un’opera che migliorerebbe le condizioni di vivibilità. E’ una infrastruttura indispensabile che si sarebbe realizzata in pochi anni altrove, senza fare discussioni su come impatta sull’ambiente perché potenzierà il trasporto ferroviario come collegamento diretto con l’altra sponda. L’Anas e il Cas sono, ormai, dello stesso avviso e anche il Partito Democratico ha abbandonato la contrarietà al Ponte, di cui ha fatto la sua ideologia”.
Ancora sulle Politiche, Lupi: “Questa Isola non è una cavia da esperimento per la Nazione. Noi prendiamo le distanze dalla Sinistra rappresentata da Bersani o Speranza. Renzi non può cambiare modalità di comportamento per convenienza elettorale e se vuole stringere alleanza con loro e poi proporla al nostro schieramento di Centro ha sbagliato indirizzo”.
Secondo il Coordinatore Ap non sarà necessario “avere compagnia partitica” per le consultazioni di marzo. “Viaggeremo da soli perché riteniamo che gli altri abbiano bisogno del Centro per ricostruire questo Paese”.
Foto Rocco Papandrea