Lascia o raddoppia in via Marco Polo a Contesse, dove ad una cabina telefonica aperta ed incustodita si è aggiunta un’altra apparecchiatura elettrica, anch’essa con lo sportello aperto. Stranezze che abbiamo documentato alcuni giorni fa, ma che nessuno pare abbia posto rimedio.
La segnalazione di un nostro lettore si riferisce al civico 283, dove si può notare un pannello smontato ed appoggiato al muro. L’attento osservatore ha atteso alcuni giorni prima di interpellarci perché voleva essere sicuro del fatto suo, ma passando e ripassando ha avuto la conferma: quella cabina con centinaia di utenze telefoniche è abbandonata a se stessa.
Una situazione paradossale, visto che chiunque, anche un bambino, potrebbe mettere le mani dentro il pannello; probabilmente tutto funzionerà a dovere, nel senso che non saranno stati segnalati disservizi, ma ci sembra assurdo che nessuno si sia premurato a rimettere lo sportello al suo posto.
Impossibile che nessuno lo abbia visto, altrettanto impossibile che nessuno sia intervenuto. Ed allora? Difficile fare ipotesi, forse il cattivo funzionamento della chiusura del pannello potrebbe aver indotto qualcuno ad appoggiarlo al muro per evitare continui battiti tra il muro e la cabina oppure potrebbe trattarsi di un buon tempone che si diverte a smontarlo. Sta di fatto che l’immagine che pubblichiamo è il simbolo di una città in abbandono, dove ognuno si gira dall’altra parte senza curarsi di nulla.
Noi cerchiamo di andare controcorrente e di segnalare l’accaduto con la speranza che qualcuno ascolti il nostro invito.