Sono cinque gli esclusi eccellenti. Si tratta di uscenti che non sono stati in grado di conservare lo scranno all’Ars. Fa sensazione l’esclusione di Giuseppe Laccoto del Pd. Il deputato di Brolo ha ceduto il passo al prof. Franco De Domenico che ha potuto contare dell’appoggio dei docenti dell’Ateneo messinese. Laccoto nonostante gli oltre 7mila voti di preferenza resta fuori dall’Assemblea regionale siciliana.
Clamorosa l’esclusione di Beppe Picciolo escluso nonostante gli oltre 10mila voti. Sicilia Futura ha conquistato la soglia di sbarramento del 5% ma il seggio è scattato a Palermo. Ancor più clamorosa la mancata elezione di Giovanno Ardizzone, presidente dell’Ars uscente il quale ha ottenuto meno di 5mila voti: il partito rimane fuori dall’Ars per non avere conquistato la soglia del 5%. Niente rielezione per Nino Germanà e Santi Formica, entrambi esclusi perché “schiacciati” da Genovese e dalla sorpresa Calderone nella lista di Forza Italia.