La Guardia di finanza di Milazzo, dopo un lavoro d’indagine durato quasi un anno, ha scoperto nell’ambito dell’attività marittima che dieci soggetti percepivano fondi stanziati dall’Unione europa senza rispettare gli obblighi previsti dal bando; quest’ultimo prevedeva l’erogazione di 40mila euro per il pescatore marittimo che cessava la sua attività per intraprenderne una nuova in un diverso ambito produttivo. In sede di controllo nessuno dei soggetti rispettava tale requisito.
Le indagini proseguono e se l’Autorità giudiziaria ne darà conferma, l’importo che il bilancio pubblico vedrà rientrare nelle proprie casse sarà 400mila euro.