La vicenda legata alla presunta ineleggibilità del prof. Franco De Domenico potrebbe chiudersi rapidamente. Dagli ambienti vicini al direttore generale dell’Università di Messina trapela ottimismo.
Fanno sapere che la “situazione è perfettamente in regola”. Lo affermano fonti molto accreditate. A tagliare la testa al toro, come si dice in questi casi, è l’uscente Giuseppe Laccotto che da noi interpellato afferma: “Io non farò alcun ricorso, prendo atto del risultato elettorale e sono pronto a ripartire. Poi, gli altri non so quello che fanno”.
Parole distensive che mettono a tacere le voci che davano per certo un ricorso di Giuseppe Laccoto, il quale mantenendo un certo stile, tranquillizza i compagni di partito. Messaggi distensivi provengono anche da Sciotto, arrivato terzo nella competizione elettorale.
Il comunicato stampa del vice presidente del Messina parla di collaborazione e non trapela nessuna intenzione di generare lotte interne al partito. Fatto sta che l’esito delle elezioni ha disegnato una nuova geografia in casa Pd, dove il “partito dei professori” ha prevalso sul resto dei candidati.
Il Pd a Messina, grazie anche alla performace di De Domenico, ha salvato la faccia rispetto al tracollo registrato in altre province siciliane. Chi pensava potessero volare gli stracci dovrò adesso ricredersi, anche se nelle prossime settimane in direzione provinciale si farà un’analisi del voto nel messinese.