C’è un posto in ogni angolo del mondo in cui tante avventure prendono vita; un luogo dove può capitare che una persona venga rapita dai pirati di Capitan Uncino e poi salvata da Peter Pan che gli proporrà di vivere per sempre al suo fianco nell’Isola che non c’e, oppure ci si può ritrovare a passeggiare per le foreste incantate della Nuova Zelanda e di vivere la più grande avventura mai narrata, cosi come è successo a Frodo Baggins, protagonista della trilogia Il Signore degli Anelli. Tutto questo capita ogni volta che si entra in una libreria. Ma, cos’è una libreria se non il cuore pulsante di una città, piccola o grande che sia.
Se poi la libreria in questione è indipendente, allora si comprende come essa può diventare centro di elaborazione di idee e di incontri culturali aperti a tutti, in quanto fuori dai canali imprenditoriali delle grosse catene librarie. È una realtà, dove nell’era del digitale acquista ancora più significato entrare in questo luogo magico, prendere un libro dallo scaffale, lasciarsi inebriare dall’odore della carta e immedesimarsi nella storia in esso contenuto. Questa è anche la storia della Libreria Gutenberg di Barcellona Pozzo di Gotto. Ad accogliere il lettore in questo scrigno di tesori tutti da scoprire lui, Giovanni Mazzeo, libraio da ben 35 anni, al quale ci si rivolge entrando in libreria con uno spirito che non sia quello di trovare i libri delle classifiche che gli hanno consigliato, ma che va in cerca della scoperta di ciò che ancora non conosce: in questo caso, allora, può essere un aiuto. Una caratteristica che contraddistingue la sua libreria è l’interesse per la cultura e l’arte della nostra Terra: all’interno esiste infatti uno spazio completamente dedicato alla Sicilia. Principale obiettivo, infatti, da 15 anni, è stato ed è quello di essere un luogo di incontro e di socializzazione per una Città e comuni vicini.
Oggi, le piccole librerie hanno difficoltà a sopravvivere, perché ogni proposta di legge finalizzata alla tutela del mercato libero viene “raggirata” dagli effetti di norme di legge colme di emendamenti che non rispecchiano la proposta di legge originaria.
“La libreria Gutenberg, in tutti questi anni ha cercato di (r)esistere, assolvendo sempre assolto al suo primordiale compito: informare, aggregare, costruire. – Per questo motivo rivolgiamo un appello agli amici lettori, e sono tanti, perché questo patrimonio culturale continui ad esistere, resistendo allo svilimento della cultura. Sapendo che, un giorno, questo patrimonio apparterrà alle future generazioni. – ci racconta Giovanni – Certo, il digitale ti viene in soccorso in qualsiasi momento: un tasto, una stringa e … pronta la risposta. Ma il libro è un’altra cosa…il libro ha il suo fascino, il suo mistero, la sua anima, i suoi orizzonti”.
Un appello questo che siamo certi non resterà inascoltato…perché la Cultura è Vita e farne a meno è impossibile.
Salviamo la libreria Gutenberg…scrigno di tesori inestimabili
lunedì 20 Novembre 2017 - 19:39