Pd, dal 23 novembre al 17 dicembre l’epoca dei Circoli dopo 4 anni. Entro oggi nomina Commissione

Redazione1

Pd, dal 23 novembre al 17 dicembre l’epoca dei Circoli dopo 4 anni. Entro oggi nomina Commissione

martedì 21 Novembre 2017 - 13:39

Si è realizzato il massimo coinvolgimento di tutte le Aree politiche e sono stati approvati il Regolamento ed i Congressi dei Circoli del Partito Democratico. E’ stato deciso che, dal 23 novembre al 17 dicembre, verranno effettuati tutti i Circoli di tutta la provincia di Messina compresi i sei corrispondenti alle sei Circoscrizioni, dopo ben quattro anni e mezzo. Questo è l’esito della Direzione provinciale del Pd, all’indomani delle Elezioni Regionali con l’analisi del voto da parte dei vari partecipanti che sono attestati in parecchi, circa 700. La formazione politica avrà il suo radicamento e ricompattamento sul territorio. A proporre il Regolamento e le date per i Congressi è stato il Segretario provinciale Paolo Starvaggi che chiarisce come ogni Circolo compaia in ogni comune che registra più di 15 iscritti.

“A Messina si passerà da 50 a sei circoli relativi appunto alla divisione dei quartieri – puntualizza il responsabile – avvocato – e, la novità assoluta, ogni comune sarà rappresentato da un solo circolo e non di più. Alle prossime Politiche Nazionali arriveremo ad essere presenti in tutto il territorio, un’espansione eterogenea che nessun altra fazione possiede. Una volta insediati i Coordinamenti di Circolo che nomineranno il Segretario cittadino, si aprirà il tesseramento 2017 che avrà luogo fino a febbraio 2018; come è stato eseguito il tesseramento 2016 fino a febbraio di quest’anno. Ci saranno confermati tutti gli aderenti fino a quella data ma ci sarà anche l’opportunità di captare ulteriori seguaci. Nel nostro Statuto, per fare la raccolta tessere è necessario che ci siano i Circoli pronti oppure, come l’anno, che è stata autorizzata direttamente da Roma visto che il partito si trovava anche in una condizione di commissariamento. Lo strumento Circoli è fondamentale per fare crescere il nostro gruppo, è un requisito senza il quale per Statuto questo non si può verificare”.

Dopo il 18 dicembre, sarà poi stilato un calendario, con giornate prestabilite, per ogni Circolo con cui allargare gli orizzonti del Partito Democratico. “Un fatto che non si concretizzava da oltre quattro anni – tiene a ribadire Starvaggi -. Il Partito torna sul territorio attraverso le vecchie sezioni che ora sono denominate Circoli. Attraverso l’anagrafe abbiamo individuato i comuni dove si conta quel limite numerico di 15 iscritti, per cui si raggiunge la quota di un’ottantina di comuni, con altrettanti Circoli. Gli altri che si fermano al di sotto verranno accorpati alla cittadina più vicina. Mercoledì 22 novembre, si insedierà la Commissione del Congresso che nominerò, entro oggi, inserendo uomini e donne di tutte le sensibilità per garantire un pluralismo e partecipazione flessibili e a 360 gradi. Poi, questa Commissione, in base al regolamento, organizzerà materialmente i Congressi”.

Lo staff in questione, composto fino a un totale di 11 membri, dovrà rispondere alle esigenze di tutte le correnti esistenti perché il Partito si è differenziato nel tempo.

Oltre alle Aree Orlando, Emiliano e Renzi, in quest’ultima, abbiamo Area Dem-Franceschini con Patrizio Marino Felice Calabrò, la componente LabDem con Nicola e Francesco Barbalace, quella che in linguaggio mediatico è conosciuta come corrente “universitaria” alimentata dal neo deputato Franco De Domenico ma che Starvaggi chiama “società civile”, la compagine che fa riferimento alla candidatura di Sciotto quindi costituita dal Vicesegretario Alessandro Russo, dal Presidente della IV Municipalità, Francesco Palano Quero e dal deputato alla Camera Tommaso Currò, infine l’asse che fa capo alla mancata candidatura di Tani Isaja e Massimo Simeone con il Direttore dell’Ang Giacomo D’Arrigo. Questa è una mappatura da battere senza perderne il filo maestro per non incorrere in ferimenti delle varie sensibilità. Qualcuna potrebbe indicare più di un volto per percentuale di voti conquistati. In ogni modo, è lo stesso criterio utilizzato per mettere in piedi la Commissione del Congresso Provinciale dove a decidere è stato il Commissario Ernesto Carbone e per le Primarie Nazionali. La Commissione si occupava, anche in queste circostanze, di gestire gli appuntamenti e di percorrere le sensibilità professionali.

Starvaggi sta aspettando le istruzioni derivanti dalle singole sensibilità per fornire un quadro del ricompattamento anche se quest’aspetto si evincerebbe già dall’approvazione di questo cammino e del Regolamento e dalla voglia di impegnarsi nel comprensorio, al di là della sconfitta del Pd alle Regionali. Per quanto riguarda l’ex parlamentare Laccoto, buona parte della Segreteria è afferente a lui per la Dirigenza e l’adesione alla Direzione ed è stata espressa da lui. Per esempio, della cosiddetta corrente “Università” ci dovrebbe essere Pietro Corona che era stata già identificato.