“La passione di una vita” è stato il tema dell’incontro con l’attore teatrale e cinematografico Leo Gullotta, organizzato dal Lions Club di Taormina nei saloni dell’Hotel Villa Diodoro. In apertura ha portato i saluti del sindaco di Taormina l’assessore Pina Raneri, che ha ringraziato il Lions per la benefica attività svolta per la città, in particolare per la prevenzione dei disturbi oftalmici dei bambini e per tutti i servizi svolti.
Il presidente del sodalizio taorminese, Francesco Coniglione, ha introdotto la conversazione ed un un cortometraggio sull’Alzheimer, “Lettere a mia figlia”, prodotto da Giuseppe Alessi Nuzzo, che ha per protagonista Leo Gullotta. Quest’ultimo, dopo la proiezione, rispondendo alle domande di Carmelita Celi ha ricordato le vicende della sua famiglia (ultimo di sei figli, nato nel popolare quartiere del “Fortino” di Catania dal padre, pasticcere), costretto a varcare lo Stretto per avere fortuna dopo gli esordi catanesi.
Al riguardo, Leo Gullotta ha ricordato le figure di Turi Ferro, Ave Ninchi, Enzo Randone, Sciascia, Fava ed altri uomini di teatro e di cultura che hanno contribuito alla sua formazione artistica.
L’attore ha parlato del suo rapporto con Catania, del suo prestigioso Teatro Stabile, della mancata manutenzione a opere straordinarie come la porta Ferdinandea, la fontana dei Malavoglia; ha infine indicato nella “voglia di capire” un importante motivo di vita, in una società che sembra aver dimenticato quanto di meglio aveva, talvolta persino la solidarietà con chi soffre ed è solo, e persino la buona educazione (complice – ha egli detto – anche lo scarso livello degli spettacoli televisivi).
Nel sottolineare l’importanza del teatro, ne ha evidenziato la funzione di luogo d’incontro e ha poi risposto alle domande del pubblico. Ha concluso i lavori il secondo vice governatore del Distretto 108 Yb Lions, Angelo Collura, che si è congratulato con Leo Gullotta per il proprio impegno artistico e con il Lions di Taormina per le molteplici e proficue attività svolte, ricordando anche quanto nel mondo viene svolto dagli associati di ogni continente.