La Corte dei Conti, nella relazione sullo stato della liquidazione della società Stretto di Messina (messa in liquidazione il 15 aprile 2013) sollecita un “ulteriore intervento del legislatore per giungere ad una piu’ celere liquidazione dal momento che la mancata estinzione determina un rilevante onere finanziario per il mantenimento in vita della concessionaria, che la legge indicava in un anno”.
Per i magistrati contabili, “considerata l’assenza di attività, se non quella di resistenza in giudizio (per le liti con i costruttori dopo i recessi dei contratti ma anche per le richieste avanzate nei confronti delle amministrazioni statali per le proprie pregresse attività), affidata, peraltro, ad avvocati esterni, e’ necessario procedere ad un ulteriore abbattimento dei costi societari.
L’onere per il mantenimento in vita della concessionaria, sceso sotto i due milioni solo nel 2015, risulta ancora rilevante, essendosi attestata, per il 2016, sopra il milione e mezzo
Stretto di Messina, la Corte dei conti chiede liquidazione
giovedì 23 Novembre 2017 - 19:20