La campagna in favore della 16a Autorità Portuale di Sistema dell’Area Integrata dello Stretto continua, su insistenza delle Organizzazioni Fast Confsal e Ugl che non intendono mollare la presa su un argomento così importante è strategico che vede interessata la città di Messina e il futuro dell’intero comparto.
L’appuntamento è fissato per sabato 25 e domenica 26 a piazza Cairoli, dove le OO.SS. oltre a dare corso alla raccolta firme arrivata alla soglia delle 5000 firme, sarà anche l’occasione di focalizzare, nella giornata di sabato dalle ore 10 in poi, le oggettive difficoltà e le priorità del settore, attraverso l’invito rivolto ai 10 deputati regionali della provincia di Messina, eletti alle ultime elezioni.
“Riteniamo importante – scrivono i sindacalisti Nino Di Mento e Guglielmo Pellegrino – dopo le ultime dichiarazioni del neo presidente della regione Nello Musumeci, di cui apprezziamo l’intendimento e la linearità sull’argomento, riteniamo prioritario mantenere alta l’attenzione con la cittadinanza, coinvolgendo i deputati regionali, al fine di supportare attivamente un tema strategicamente importante per il futuro economico e l’autonomia dei Porti di Messina e Milazzo, ma più compiutamente, come da sempre coerentemente sostenuto, va riconosciuta e ufficializzata politicamente l’Area dello Stretto”.
Di Mento e Pellegrino auspicano l’avvio di un serio confronto istituzionale anche sul tema connesso della garanzia dei trattamenti dei lavoratori impiegati negli appalti, la tutela dell’occupazione e più specificatamente nei cambi appalto.
“Vogliamo affermare il principio primario e fondamentale della clausola sociale, ovvero un lavoratore non può più rischiare, ne può perdere il lavoro in ragione esclusivamente del cambio della gara d’appalto. Il tema dei cambi appalti è anche connesso con il Jobs Act. Poiché proprio nel cambio appalto, invece di conservare la propria professionalità e la propria anzianità, i lavoratori sono considerati dei nuovi assunti senza più tutele”.
Ecco quindi le ragioni di un impegno attivo e straordinario delle OO.SS. Fast Confsal e Ugl che mirano principalmente allo sviluppo del Territorio di riferimento per il mantenimento dell’Autonomia dei porti di Messina e Milazzo all’interno dell’Area dello Stretto, ma è anche la sfida del lavoro, in una città che ha fame, il quale non può essere vittima delle politiche della crisi, ma il lavoro deve rappresentare per la politica la risorsa per uscire dalla crisi.