In grande attività il pioniere della microscultura sperando di realizzare una mostra a Taormina.
Nino Mannino, pittore e scultore, che effettua la sua attività nel centro granitese, è diventato espertissimo di sculture “mignon”. “Scelgo il materiale – dice Mannino – da modificare anche durante una passeggiata in riva al mare oppure in campagna. Da quelle forme posso ricavare figure e linee. Modifico il legno e lo interpreto. Lo faccio da almeno una decina anni.
Mi piacerebbe effettuare una mostra, magari a Taormina, e nella Fondazione Giuseppe Mazzullo, lo scomparso maestro di cui sono cugino ed allievo. Sono stato con lui quattro anni a Roma. Mi piacerebbe effettuare l’esposizione per rinverdire il ricordo della sua esperienza artistica. Ci ha insegnato, ad esempio, come si disegna e si lavora creta e pietra.
Dalle sue opere si evince pathos e dramma. Mi interessa, infine, promuove la microscultura, per far capire, che l’arte si può fare anche in piccolo. Un’opera fatta in pochi giorni ha freschezza e non stanca nella sua esecuzione.
Un centinaio di mie realizzazioni sono pronte ad essere mostrate. Accanto alle sculture sarebbe bello anche organizzare un’esposizione dei miei disegni e delle mie opere pittoriche. Sono quadri generalmente basati sui giochi di colore. Ho iniziato con l’interpretazione della rosa. Nei petali ci sono sempre dei profili umani e li ho fatti rinascere nel mio mondo pittorico”.
Mauro Romano