Trischitta su vicende De Luca: I suoi giudici sono gli stessi di Genovese. Attaccarli galvanizza delinquenti

I giudici di De Luca sono gli stessi di Genovese per il quale esultate. Sono quelli di tutti gli arresti che hanno permesso di smantellare i clan mafiosi della città. Sono quelli scortati che rischiano ogni giorno la vita. Attaccarli è coraggioso? Tali attacchi, invece, secondo la mia opinione destabilizzano la Giustizia, galvanizzano i delinquenti, i mafiosi, quelli delle estorsioni, delle rapine e delle violenze alle donne”. Così, interviene il Capogruppo consiliare di Forza Italia, Pippo Trischitta che ci va giù pesante nel classificare “inadeguato” verso la collettività, non troppo tra le righe, il comportamento del deputato De Luca, scagionato da tutti i gradi di Appello ma che si vuole scagionare agli occhi dell’opinione pubblica, anche su reti nazionali come domenica scorsa nel programma di Giletti.

“Io ho avuto tre avvisi di garanzia, mi sono difeso e sono stato assolto, in silenzio e nel rispetto della legge” – ammette il consigliere forzista.

“Ogni giorno il Tribunale del Riesame modifica o conferma i provvedimenti cautelari in carcere o ai domiciliari emessi dal Gip – continua -. Il Tribunale del Riesame è stato istituito per questo.

Già ieri, Trischitta ha sferrato un suo affondo, sempre sul Social, alla mancanza di senso territoriale del parlamentare e dice: “Se De Luca è nato, vive ed abita a Fiumedinisi, perché viene infangata Messina e non Fiumedinisi? Perché le manifestazioni e le conferenze non le fa a Fiumedinisi? Messina non merita tutta questa propaganda negativa: ci basta già il caso Genovese. Non ha mai fatto niente per la nostra città anche quando era deputato, niente di niente. Non ricordo un solo intervento a favore di Messina, ma solo a favore di Fiumedinisi. Pertanto, il fango sia buttato su Fiumedinisi o su Santa Teresa e non sulla città dello Stretto. Di questa si è preso solo i voti”.

Redazione1

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