Ben 39 ammonimenti firmati nell’arco di quasi un anno, esattamente a partire dallo scorso gennaio. È il dato reso noto dalla Questura di Messina, da sempre in prima fila nella campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne. Un risultato che mette in evidenza la grande forza di coraggio di molte donne nel denunciare i propri carnefici; sempre più consapevoli queste di non essere da sole, di avere cioè al loro fianco un fronte interistituzionale pronto a contrastare ogni abuso nei loro confronti.
L’ultimo ammonimento è stato notificato giusto ieri pomeriggio ad un messinese di 38 anni che avrebbe esercitato nei confronti della vittima ripetute condotte di violenza fisica, psicologica, di vessazione ed umiliazione. Dovrà tenere un comportamento conforme alla legge desistendo da qualsivoglia condotta che possa comportare alla persona offesa un disagio psico-fisico nonché il timore per la propria incolumità.
In caso di inottemperanza del provvedimento di ammonimento, costituente di per sé il reato di inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità di cui all’articolo 650 c.p. punito con l’arresto o con l’ammenda, il Questore potrà chiedere all’autorità giudiziaria l’applicazione delle misure di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza e dell’obbligo di soggiorno nel comune di residenza o di dimora abituale.