Consulenze esterne e missioni. Ecco su cosa vuole fare luce il capogruppo del Megafono, Angelo Burrascano, che torna ad accendere i riflettori su ciò che avviene all’interno dell’Amam e dell’Atm.

Già in passato, l’esponente del centrosinistra, aveva fatto richiesta di accesso agli atti iniziando una vera e propria attività ispettiva sulla gestione delle due società partecipate, in modo particolare sulla regolarità di alcune nomine.

Per quanto riguarda la società del viale Giostra, cioè l’Amam, Burrascano il 30 novembre scorso ha chiesto di accedere agli agli atti che riguardano le consulenze tecniche e legali (giudizio e recupero crediti) per il triennio 2015-2017.

In particolar modo, Burrascano, chiede la copia degli atti dell’incarico assegnato di uno studio commerciale e la relativa procedura di affidamento. Ma anche la copia del provvedimento dell’annullamento della gara del Servizio del rilevamento delle letture quadrimentrali dei contatori per gli anni 2017 e 2018.

Per quanto riguarda l’Atm, Burrascano ha chiesto copia degli atti delle missioni degli ultimi tre anni effettuate dall’ex direttore generale, Giovanni Foti, e dai dirigenti e funzionari.

Nonostante le sollecitazioni, il consigliere comunale ha ricevuto solo silenzi o risposte parziali: “Sto effettuando un’azione di monitoraggio sulle due società partecipate, le recenti segnalazioni della Corte dei Conti non mi fa dormire sonni tranquilli. Dall’Atm non ho ricevuto alcuna risposta. Ritengo che quegli affidamenti non siano in linea con il Codice degli Appalti, ma dall’Amam, invece, ho ricevuto solo una risposta incompleta. E’ evidente che serve maggior trasparenza nella gestione delle partecipate”.