Per scansare il “maturare di ulteriori interessi per importi astronomici”, ieri a tardi serata, in regime di ultimo minuto utile, il Consiglio comunale si è fatto un “esame di coscienza” e ha approvato la variazione di bilancio. Il mancato provvedimento avrebbe inciso seriamente sulle casse dell’Ente. Ma non ci si può esentare dallo stigmatizzare questo “modus operandi” di aspettare anche l’ultimo istante da parte dell’Amministrazione comunale, senz’altro lesivo delle prerogative dell’organo rappresentativo che impedisce ai consiglieri di esercitare il proprio ruolo. Così definisce l’avvenuta ratifica il consigliere Giuseppe Siracusano che, a nome del Partito Democratico, biasima la tempistica premeditata con cui il documento contabile sbarca in Consiglio, come sempre, in prossimità della scadenza, impedendo ai consiglieri di poterlo compiutamente esaminare e apportare eventuale modifiche di natura economica più convenienti ai cittadini.
E’ emerso che un accurato esame dello strumento finanziario, anche da parte della stessa Giunta e Dirigenza, avrebbe potuto confluire in scelte diverse.
“Il PD, unico gruppo interamente presente in aula, come sempre, non ha fatto mancare il suo contributo alla discussione permettendo – sottolinea Siracusano -, che si potesse votare e che con la caduta del numero legale si nuocesse alla Città. La mia partecipazione per la prima volta al voto su uno strumento finanziario mi ha consentito di toccare con mano l’approssimazione e l’inefficienza di questa Amministrazione. Ieri, però, si è votato non a favore o contro la Giunta, ma per gli interessi dei cittadini. Inoltre, al netto delle carenze del documento contabile presentato dall’Amministrazione, abbiamo interagito per cambiarlo votando due emendamenti diretti a sostenere le fasce più deboli e bisognose della Città. Uno di essi è l’emendamento con il quale sono stati destinati 40.000 euro alla velocizzazione della procedura di individuazione e riconoscimento dei debiti fuori bilancio in occasione dei prossimi pagamenti che si potranno effettuare con i circa 14 milioni di euro che si sono resi disponibili. Ciò impedirà, tra l’altro, che parte dei circa 16.000 piccoli creditori dell’ente, i quali da anni attendono il pagamento di somme anche di piccolo importo (senz’altro vitali per gran parte dei nuclei familiari) possano prescriversi”.
L’altro emendamento, ad avviso del Pd dal rilevante impatto politico e ovviamente non proposto dalla Giunta, ha riguardato lo spostamento di otre 100mila euro previsti come spese di rappresentanza dell’Amministrazione in favore dei disabili e dei bisognosi. Queste somme, infatti, sono state destinate all’abbattimento delle barriere architettoniche, in favore della casa di Vincenzo e per fronteggiare l’emergenza freddo.
“Occorre ricordare che lo scorso inverno – afferma Siracusano – anche per l’assenza di adeguate risorse pubbliche, in Città per il freddo sono morti due senzatetto. In ragione di queste valutazioni al momento di votare il documento contabile abbiamo dovuto rendere conto ai nostri valori e ai nostri principi, oltre che al preminente interesse della Città. Bocciarlo avrebbe significato il venir meno anche di queste misure, le quali rappresentano un importante sostegno agli ultimi e alle classi meno abbienti. Abbiamo accantonato questioni di parte e di partito, nonché le forti perplessità sull’intero documento”.
La breve esperienza di questi giorni ha fatto comunque capire all’esponente dell’Aula che è urgente superare questa esperienza amministrativa e che con certezza il Pd potrà presentarsi di fronte ai cittadini a testa alta perché i suoi consiglieri si sono sempre espressi con senso del dovere e di presenza fisica e mentale.
Foto Rocco Papandrea