Noi con Salvini dice no allo Ius Soli. Oggi e domani, dalle 10 alle 19, gli esponenti del movimento del leader della Lega, saranno in via Dogali per raccogliere delle firme contro la proposta di legge che amplierebbe i criteri di concessione della cittadinanza.
In molti già questa mattina si sono recati al banchetto organizzato nei pressi di piazza Cairoli. Un decreto che, secondo la responsabile cittadina di Noi con Salvini, Luciana Verdiglione, presenta gravi incompatibilità con l’attuale situazione internazionale: “Credo che parlare di terrorismo oggi in certi termini sia corretto e non allarmistico – ha dichiarato – non possiamo non tener conto che quasi tutti gli autori di attentati in Europa negli ultimi due anni erano a tutti gli effetti cittadini del paese che li ha cresciuti. Questo rende molto più difficile risalire o identificare l’attentatore, che è a tutti gli effetti un cittadino belga o tedesco. Il governo della sinistra in questo momento storico così delicato non ha altro che proporre un modello adottato in altri paesi che si è rivelato sbagliato e talvolta, addirittura anche controproducente”.
Per la Verdiglione vanno bene i criteri attuali per la concessione della cittadinanza: “La cittadinanza non dovrebbe essere né un diritto né un regalo, ma una conquista. Nel 2016 l’Italia è il paese in Europa che ha concesso più cittadinanze, questo vuol dire che le leggi e le norme ci sono e funzionano. I minori stranieri sono tutelati, hanno gli stessi diritti dei minori italiani, il diritto alla salute o all’istruzione derivano dalla residenza, non dalla cittadinanza. Quindi un minore non italiano ma residente nella nostra città ha gli stessi diritti di un coetaneo italiano. Cittadinanza dev’essere sinonimo di vera integrazione, cioè di conoscenza e rispetto di leggi e cultura del paese che ti ospita”.