Tempo di presentazioni in casa Messina. A una settimana dall’inizio del mercato la società ha chiuso l’accordo con tre calciatori, uno dei quali (il portiere Rinaldi) ha già avuto modo di esordire nella sconfitta interna contro la Sancataldese. E’ il ds Lamazza ad aprire la conferenza di presentazione e ad introdurre l’ultimo arrivato David Yeboah: “Ci voleva un attaccante con certe caratteristiche e queste caratteristiche le aveva David. Modica voleva un giocatore frizzante e con voglia di fare bene per il futuro. Era ritenuto incedibile e il suo procuratore per un momento ci ha sbarrato la strada, poi non appena si è aperta la possibilità ci siamo fiondati. Su di lui c’erano 5-6 società anche del nord Italia. In ogni caso il giocatore è stato preso perché mi piace e ci serve. Le chiacchiere stanno a zero sul mercato. David lo conosco dai tempi di Taranto e l’ho rivisto con il Roccella: lo vedevano tutti come un esterno, lui lo può fare ma si sente più una prima punta. Chi c’era a Roccella ha visto che tipo di giocatore è, in quella partita si è portato dietro la difesa, sa far salire la squadra e attaccare gli spazi. Ha fame, voglia di arrivare, ha 23 anni e vogliamo che il suo curriculum parta da qui”.
Il direttore poi presenta sia Semiao che Rinaldi e chiarisce la vicenda Dezai, che nella giornata di ieri sembrava dovesse abbandonare lo Stretto: Leonardo è con noi da un mese, è la nostra arma in più e siamo ben contenti di averlo. Rinaldi ha debuttato con una sconfitta ma nel calcio ci può stare. Dobbiamo finire il parco under, stiamo valutando alcune situazioni, anche da società professionistiche, e ogni momento può essere buono.Quando c’è il mercato aperto tutti sono cedibili, è impossibile dire chi può restare o no. Dezai ci lascia interdetti, ha delle qualità importanti ma è in predicato di andar via. Mai avuto richiesta di scambio con Cannavò. Abbiamo sfoltito tanto, quindi ad ogni cessione deve corrispondere un acquisto all’altezza”. Chiusura sulla gara contro la Sancataldese e sul fatto che per risalire in classifica occorra non sottovalutare nessun avversario: “Della Sancataldese non mi fidavo, mi aspettavo una partita brutta e insidiosa e così è stato. Abbiamo avuto le nostre occasioni, ma due o tre giocatori non sono entrati in partita e abbiamo preso due gol senza aver subito un tiro in porta. Questo vuol dire che partite facili non ce ne sono. A Trapani nessuno deve pensare che andiamo a fare una scampagnata. Chi gioca contro il Messina si esalta”.
La parola passa ai calciatori e ad esordire è l’ex Roccella David Yeboah: “Messina è una grande piazza, ogni giocatore vorrebbe giocare qui. Sono qui per dare il massimo e dare tutto me stesso in ogni partita. Abbiamo parlato con il mister, devo seguirlo perché lui sa dove voglio arrivare. Sono un attaccante che può stare sia a sinistra che a destra”. Poi è il turno di Semiao: “E’ importante essere qui, sento parlare del Messina fin da quando ero piccolo. Ho avuto esperienze in Europa League, ma sono pronto a mettermi a disposizione con umiltà. Ho bisogno di giocare: ho avuto un infortunio lo scorso anno, ma adesso sono disponibile”. Infine è Rinaldi, portiere classe ’98, a prendere la parola e a commentare l’esordio: “L’emozione c’è perché Messina è una piazza importante. Sono soddisfatto dell’esordio ma non del risultato. Devo solo lavorare e migliorare, se ci sono delle responsabilità me le assumo ma dei commenti mi importa poco. E’ stimolante avere altri due portieri che si giocano il posto con me, ma chi merita giocherà. C’è tanto orgoglio e tanta voglia di far bene”.